Milano

Fiori e piante da riciclare, skateboard con i tappi: i progetti green vincono il bando scuola dei quartieri

Fiori e piante da riciclare, skateboard con i tappi: i progetti green vincono il bando scuola dei quartieri
Dodici progetti si sono aggiudicati i 25 mila euro del programma finanziato con i fondi PON Metro Milano per supportare i cittadini nella realizzazione di imprese sociali e servizi utli al quartiere
2 minuti di lettura

Esiste un'arte marziale digitale che trasmette, a chi la pratica, una tecnica di difesa dal cyberbullismo e dalle aggressioni digitali. Si chiama Dojo Zanshin Tech e presto, ad insegnarla nel quartiere Selinunte, saranno tre donne esperte del settore: " Proprio qui, dove abitiamo, vogliamo che crescano persone consapevoli delle potenzialità e dei rischi della tecnologia e che la utilizzino in modo non passivo", spiega Pamela Polistina. Il suo progetto si chiama " Quartiere Digitale" ed è uno dei vincitori del secondo bando della Scuola dei Quartieri, il programma del Comune che, finanziato con i fondi PON Metro Milano, supporta i cittadini nella trasformazione di idee in azioni concrete, imprese sociali o servizi utili al quartiere.

 

Sono dodici le proposte che si sono aggiudicate una " borsa progetto" del valore di 25mila euro che servirà sia per avviare la start up, sia per farla decollare nel suo primo anno di vita. I quartieri interessati, in questo turno, ruotano attorno a tre zone: Corvetto, San Siro e Giambellino. Si tratta soprattutto di "buone idee" dallo spirito green e circolare. Nelle piazze tra Corvetto e Calvairate, ad esempio, Nicoletta Mezzaglia vuole portare i suoi "fiori troppo fioriti", gli scarti, cioè, del mercato floricolo di via Lombroso: il proposito è quello di salvare dal macero tutti quei mazzi, che, troppo maturi, non fanno gola ai fioristi. " La nostra idea è quella di recuperarli e riutilizzarli insieme alle donne e ai residenti del quartiere per creare momenti di condivisione e realizzare composizioni da proporre alle realtà del territorio".
 
 
Sempre legata al tema dei rifiuti, questa volta riciclati, è l'idea di Federico Bianchino e Walter Macaluso: vogliono insegnare una sorta di eco- skateboard ai ragazzi del Corvetto: " Raccoglieremo i tappi di plastica e li fonderemo per creare le tavole " , spiega Federico che sogna uno skate park di quartiere "capace di aggregare una community di skater molto sensibili alle tematiche ambientali".Il Giambellino, invece, farà da trampolino di lancio per la sperimentazione del "rifiutometro", un cassonetto intelligente che incentiverà le persone a differenziare l'immondizia facendole guadagnare. In alcuni stabili del Corvetto, poi, potrebbero arrivare amministratori di condominio un po' speciali, quelli della rete Insula Net che punta a formare professionisti reinterpretati in chiave sociale e ambientalista: "Non dovranno soltanto ottemperare agli obblighi previsti dalla legge - racconta Niccolò Cerulli - ma anche attivarsi per promuovere uno sviluppo etico e sostenibile della comunità".Nasceranno anche un giardino condiviso per coltivare piante tintorie (utilizzate per tingere in maniera naturale i filati) e una bottega di vicinato a Rogoredo in cui si potranno acquistare alimentari e cosmetici sfusi. C'è anche chi si è inventato una piattaforma digitale per mappare i negozi di vicinato e chi vuole fondare un'etichetta discografica di quartiere o un cineforum che promuova la cultura degli stranieri. " Con La Scuola Dei Quartieri - spiega l'assessora alle Attività produttive Cristina Tajani - ridiamo vita, in chiave contemporanea, allo spirito prettamente milanese delle " scuole civiche", strumento di emancipazione per tutti coloro che attraverso la partecipazione alla vita sociale, hanno potuto sentirsi pienamente cittadini".