Il covid ci sta portando via tanti affetti e tanti personaggi a cui eravamo legati. Ieri ci ha salutato Andrea Lo Vecchio (nato a Milano il 7 ottobre 1942), cantautore, compositore, paroliere, produttore discografico e autore televisivo italiano, entrato nella storia della musica leggera italiana in qualità di autore di canzoni come “Luci a San Siro” per Roberto Vecchioni, “E poi” per Mina, “Rumore” per Raffaella Carrà ed “Help me” per i Dik Dik. Tra i suoi successi come cantautore ricordiamo “Ho scelto Bach” (Festivalbar 1967) e “Li” (Festivalbar 1978), e numerosi album come “Di avventura in avventura” (1976) e “Luci a San Siro e altri lampioni” (1995). Ottiene un buon successo come autore nel 1968 con “Sera” che, interpretata da Gigliola Cinquetti e Giuliana Valci, si classifica all'ottavo posto al Festival di Sanremo 1968. Come autore partecipa al Festival di Sanremo 1970 con “L'addio”, interpretata da Michele e Lucia Rizzi. Ritorna al Sanremo nel 1973 con “Una casa grande”, interpretata da Lara Saint Paul. Dagli anni settanta è autore di programmi televisivi di successo tra i quali “Canzonissima”, “Premiatissima”, “Drive In” ed altri ancora. Tra i suoi programmi più recenti il Festival di Sanremo 2010 (condotto da Antonella Clerici), “I migliori anni” (2013) con Carlo Conti, “Il Festival di Castrocaro” (2013) con Pupo, “Sogno e son desto” (2014) con Massimo Ranieri.
 

Molto conosciuta anche la sua produzione per le sigle dei cartoni animati e non, da Tarzan lo fa a Woobinda, Astroganga, Bia, la sfida della magia, L'alfabeto di Bia, Judo Boy, Gundam, Baldios, I bon bon di Lilly, Sally sì, Sally ma.

In particolare vorrei ricordare Bia, la sfida della magia/L'alfabeto di Bia è un singolo discografico del "I Piccoli Stregoni", pseudonimo di Andrea Lo Vecchio e del piccolo Giovanni Marelli, pubblicato nel 1981. Il brano era la sigla dell'anime omonimo, scritto e musicato da Andrea Lo Vecchio su arrangiamento di Rodolfo Grieco. "L'alfabeto di Bia" è il lato B del singolo, brano basato sul ritornello di "Bia, la sfida della magia". Ogni volta che esso viene ripetuto, il cantante si limita ad accennare la prima sillaba, variando la lettera dell'alfabeto. A contribuire alla vasta fortuna di questa serie in Italia è stata in parte anche la caratteristica sigla italiana che nel ritornello, quasi come una cantilena, sembra voler insegnare l'alfabeto ai bambini.
(fonte Manganimation)


Con Detto Mariano (che ci lasciò un anno fa, anche lui a causa del covid) aveva realizzato la sigla italiana di Gundam.
Fu proprio Andrea Lo Vecchio ad avere l'idea di inserire "Nessuno ce la fa contro Gundam" ed è sua la voce che sentiamo nella sigla.