E’ morto Angelo Pereni, calciatore e allenatore gentiluomo del Novara negli anni Sessanta e Ottanta. Aveva 77 anni, lascia la moglie Angela. Il funerale si è svolto oggi pomeriggio a Gorla Minore (Varese) il suo paese natale. Il sindaco Lorenzo Landoni ha sottolineato l’impegno di Angelo anche nel sociale in favore dei disabili nella cooperativa «Gruppo amicizia».

Pereni era cresciuto nelle fila del Legnano giocando a fianco di Gigi Riva. Arrivò al Novara nel 1963 con gli azzurri in serie C. Al secondo anno, da capitano, e con allenatore Peppino Molina, vinse il campionato e giocò poi una stagione in serie B. In azzurro disputò 94 partite con sette reti. Centrocampista dai piedi buoni, elegante, con ottima visione di gioco formò con Duccio Mascheroni una grande coppia di mezze ali. Passò poi al Catania per sei stagioni e al Palermo quindi alla Pro Vercelli, e tornò al Legnano.

Chiuse la carriera di giocatore in Ossola, dove serbano un bel ricordo, alla Virtus Villa, con Dado Maioni, in promozione. Proprio a Villadossola, da giocatore e allenatore frequentò il corso di Coverciano. Tornò poi a Novara da allenatore nella stagione 1987-88 ma con scarsa fortuna. Direttore sportivo di allora era Roberto Bacchin che ricorda l’amico: «Un tecnico all’avanguardia per i tempi, fra i più bravi ad insegnare calcio. Da giocatore di talento, intelligente, diventato allenatore seppe trasferire ai suoi ragazzi le conoscenze tecnico tattiche che allora diventavano fondamentali».

Da allenatore ha maturato diverse esperienze come secondo al Torino con Mondonico, al Cagliari con Tabarez, al Como con Burgnich e poi dopo sostituendo Marchesi in serie A. Il suo ultimo incarico da allenatore in seconda è stato con la nazionale albanese guidata da Gianni De Biasi.

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