Unicredit esce da Fineco. A due mesi dalla vendita del 17% dell'istituto guidato da Alessandro Foti, dalla quale aveva incassato oltre 1 miliaro (garantendosi una plusvalenza di mezzo miliardo), Piazza Gae Aulenti ha appena avviato un accelerated bookbuilding sull'ultimo 18,3% in suo possesso.
La quota messa sul mercato da Unicredit, agli attuali valore di borsa di Fineco (10,31 euro per una capitalizzazione di 6,275 miliardi), vale oltre 1,1 miliardi.
Una mossa coerente con la strategia del ceo Jean Pierre Mustier: già negli anni scorsi infatti Unicredit aveva ceduto quote di Fineco, mettendo sul mercato prima il 10% nel luglio del 2016 e poi un successivo 20% nell’ottobre di quell’anno.
Proprio in questi mesi del resto l'istituto sta definendo il nuovo piano industriale che sarà presentato a Londra nel prossimo mese di dicembre. La dismissione di Fineco potrebbe insomma rientrare nella ridefinizione del perimetro della banca e delle sue fonti di ricavo in vista della nuova strategia.
Nel corso del suo Mustier ha del resto messo sul mercato molti asset della vecchia Unicredit: dalla polacca Bank Pekao al gruppo di investment management Pioneer (venduto al gruppo francese Amundi), dalle attività di elaborazione dei pagamenti con carte alla banca ucraina Ukrsotsbank.