IL leader catalano

Puigdemont: «Il Re ha deluso, serve dialogo ma noi andiamo avanti»

Carles Puigdemont (Ap)

2' di lettura

Re Felipe VI ha «deluso molti catalani» che «si aspettavano un messaggio di dialogo e pacificazione». Il presidente del parlamento catalano, Carles Puigdemont, ha replicato così nel suo messaggio istituzionale all’intervento tenuto ieri dal sovrano spagnolo e ribadito il quadr0 già emerso in precedenza: la Generalitat «applicherà i risultati del referendum di domenica», anche se ha aperto a una «mediazione» con il governo centrale di Madrid. La prossima riunione plenaria del parlamento catalano è prevista per lunedì, e alcuni partiti locali hanno già iniziato a fare pressing perché Puigdemont proclami l’indipenza della comunità già in quella occasione. Il leader ha mantenuto toni forti contro le «politiche catastrofiche» del governo Rajoy, «seguite anche dal Re», e accusato di «irresponsabilità» Madrid per non aver ascoltato le ragioni della consultazione. Al momento, però, sembra che ci siano ancora i margini per una trattativa sulle condizioni della rottura: «Il mio governo - ha detto il leader - sarà sempre impegnato a favore della pace». Anche il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha auspicato un dialogo «nel rispetto del quadro costituzionale».

Indagato il capo dei Mossos, Madrid manda i rinforzi
Nel frattempo però la situazione resta tesa. Il capo dei Mossos d'Esquadra (la polizia locale) Josep Lluis Trapero è indagato per sedizione dalla magistratura spagnola, dopo che i suoi agenti si sono rifiutati di eseguire gli ordini delle autorità spagnole. Madrid ha deciso di prolungare almeno fino all’11 ottobre la missione di rinforzi in Catalogna, che avrebbe dovuto terminare domani. L'Esercito spagnolo ha inviato nella Regione 15 camion carichi di attrezzature per dar manforte ai circa 10mila agenti di polizia e Guardia Civil che si trovano nella regione da giorni e che domenica scorsa hanno cercato di impedire con la forza il referendum indipendentista proclamato dalla Generalitat di Barcellona. Secondo i risultati emersi da alcuni sondaggi, proprio le scene di violenza della scorsa domenica hanno spinto parte dell’elettorato moderato a sbilanciarsi a favore dell’indipendenza.

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Rajoy respinge la proposta di Podemos

Niente da fare anche sul fronte della proposta di un «tavolo di mediazione» avanzata da Pablo Iglesias, segretario del partito Podemos. Il premier MarianoRajoy ha fatto sapere di avere respinto l’ipotesi, forse a causa del mancato raggiungimento di alcuni accordi preliminari. Iglesias aveva detto di esser stato in contatto oggi con il premier e con il presidente catalano Carles Puigdemont. Secondo le fonti, Puigdemont avrebbe prima dovuto rinunciare a una dichiarazione di indipendenza dopo il referendum di domenica scorsa. L’instabilità politica si è fatta sentire sulla Borsa di Madrid, che ha chiuso in ribasso di quasi il 3% nella seduta di oggi per le paure sul possibile annunci o di lunedì.

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