lavoro

Intesa Sanpaolo allarga la platea per i prepensionamenti

di Cristina Casadei

(Imagoeconomica)

2' di lettura

Intesa Sanpaolo allarga la platea di coloro che possono accedere ai prepensionamenti. Dopo l’accordo sindacale dello scorso luglio che ha anticipato il decreto per il salvataggio delle ex Venete e che ha portato all’acquisizione delle ex banche venete, oggi sono in corso i negoziati per gestire le ricadute dei 4mila prepensionamenti su base volontaria concordati dalle parti nel protocollo di intesa.

Di questi almeno mille dovevano essere nel perimetro delle ex Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza con l’attivazione del Fondo di solidarietà con permanenza massima di 7 anni: la scorsa settimana è stato annunciato che il risultato è stato raggiunto, visto che le adesioni sono state 1.040. Le restanti uscite, 3mila, devono invece avvenire nel perimetro di Intesa Sanpaolo con permananza massima fino a 5 anni sul Fondo.

Loading...

E proprio di questo i sindacati e il gruppo Intesa Sanpaolo stanno discutendo in questi giorni. Nell’ultimo incontro i sindacati (Fabi, First, Fisac, Uilca, Unisin e Ugl) hanno chiesto che il perimetro inizialmente previsto nell’accordo del 13 luglio venga allargato a coloro che maturano i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2023, al fine di garantire una platea sufficientemente ampia per raggiungere l’obiettivo delle 3mila uscite previste dalle Autoritàdi Vigilanza.

La platea, secondo quanto spiega una nota sindacale, sarebbe suddivisa negli anni: 2019 e 2020 circa 2.800 persone, 2021 circa 1.650, 2022 circa 2.250, 2023 circa 1.800. Le uscite saranno scaglionate secondo il criterio di maggiore prossimita al pensionamento e il costo dell’operazione dovrà comunque rientrare nei limiti definiti dal Decreto. L’azienda ha ipotizzato finestre di uscita di massima semestrali a partire dal 31 dicembre 2017 sino al 30 giugno 2019. I sindacati hanno chiesto che siano ricercate soluzioni specifiche per favorire l’accesso all'esodo per i portatori dei benefici della L. 104 per sé e di individuare una soluzione tecnica che consenta l’intera erogazione del piano di investimento denominato Lecoip in caso di uscite antecedenti la data della sua valorizzazione. Nuovo round il 4 ottobre.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti