Nomina ad interim

Germania, Altmeier alle Finanze fino a nuovo Governo

dal nostro corrisp0ndente Alessandro Merli

(EPA)

2' di lettura

FRANCOFORTE - Il capo di gabinetto del cancelliere Angela Merkel, Peter Altmeier, sostituirà temporaneamente Wolfgang Schäuble alla testa del ministero delle Finanze tedesco, quando questi sarà nominato presidente del Parlamento e fino alla formazione del nuovo Governo. La scelta di Altmaier, molto vicino al cancelliere, già ministro degli Interni e poi responsabile della questione dei rifugiati, è un’indicazione di continuità da parte della signora Merkel.

Ma è anche un’indicazione della volontà di mantenere alle Finanze, considerato il ministero più importante del Governo, una figura influente, anche se solo a interim. La designazione di Altmaier, che fino a ieri sera non era stata confermata ufficialmente, non pregiudica tuttavia la scelta per il nuovo esecutivo, quando con ogni probabilità il ministero dovrebbe andare ai liberali della Fdp, uno dei due alleati, insieme ai Verdi, con cui l’unione democristiana Cdu/Csu del cancelliere cercherà di formare la coalizione per la prossima legislatura.

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La scelta del successore di Schäuble assume particolare importanza non tanto per la politica economica tedesca, dove la linea dovrebbe essere di continuità con la disciplina di bilancio, quanto per le scelte europee, in una fase delicata in cui si discute la riforma dell'eurozona.

Schäuble dovrebbe essere designato formalmente alla presidenza del Parlamento da parte del gruppo democristiano il 17 ottobre e poi essere votato dal nuovo Bundestag, che deve riunirsi entro il 24 ottobre, cioè entro un mese dalle elezioni. La sua ultima uscita pubblica di ministro delle Finanze sarà quindi con ogni probabilità l’assemblea annuale del Fondo monetario a Washington, che si terrà la settimana prima.

Altmaier, nonostante la sua sia una nomina provvisoria, potrebbe trovarsi a gestire il ministero per diverso tempo, dato che il negoziato per la formazione cosiddetta Giamaica (dai colori dei tre partiti, che replicano quelli della bandiera dello Stato caraibico) si ritiene possa durare a lungo. La trattativa sul programma è resa complicata dal fatto che su molti temi i potenziali alleati hanno visioni diversi se non, in qualche caso, opposte.

Dato che i colloqui sul programma e quelli sulla composizione del Governo procederanno praticamente in parallelo e si prevede possano durare almeno fino a Natale, la Fdp non ha ancora scoperto le carte sul suo possibile candidato alle Finanze, ma il nome più forte è quello del leader del partito, Christian Lindner, anche se questi in passato aveva detto di non voler entrare nell'esecutivo, una scelta che però la signora Merkel non vedrebbe di buon occhio. Altri nomi possibili sono quelli del suo vice, Wolfgang Kubicki, che in passato aveva espresso interesse per la posizione, e una serie di altre figure di profilo più tecnico.

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