al festival del lavoro di torino

Con il progetto Welcome l’«affiancamento» per i consulenti

di Mauro Pizzin

(13711)

2' di lettura

Una procedura di affiancamento/sostituzione temporanea retribuita, pensata per i consulenti del lavoro e che si colloca nell'alveo degli strumenti di welfare flessibili destinati alla salvaguardia della dignità e della professionalità di tutti i professionisti, uomini e donne, giovani e meno giovani. Sono questi, in breve sintesi, i tratti caratteristici del progetto Welcome, presentato stamane a Torino nell'ambito dell'ottava edizione del Festival del lavoro.

Il nuovo regolamento, approvato dal Consiglio nazionale lo scorso fine luglio, prevede la possibilità di affiancamento da parte di un collega per un consulente del lavoro in una serie di casi tassativamente previsti, ossia nel caso di malattie personali, maternità, sostegno alla genitorialità, assistenza continua alle persone ex lege 104, casi documentati di impedimento temporaneo e/o forza maggiore, carichi di lavoro non preventivati, carichi di lavoro che richiedono l'esecuzione di pratiche straordinarie che necessitano di preparazione altamente specializzata e settoriale, affiancamento propedeutico al passaggio generazionale.

Loading...

Il regolamento del progetto Welcome

Visualizza

L'attuazione del progetto Welcome potrà avvenire previa delibera dei singoli Consigli provinciali, la cui Commissione pari opportunità raccoglierà la disponibilità dei professionisti che si dichiareranno pronti alla sostituzione e quelle dei consulenti che si trovano nella necessità di essere affiancati, facendo poi incontrare la parti entro 30 giorni del ricevimento della richiesta. «Questo regolamento – spiega Antonella Ricci, membro del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro e motore dell'iniziativa – intende normare una materia delicata perché attiene all'incarico professionale, che, va ricordato, rimane sempre in capo al professionista principale: con esso si agevola il consulente che ha bisogno di essere affiancato perché può tornare in studio senza rischiare di perdere la clientela e chi lo sostituisce perché riceve un compenso professionale stabilito all'atto del conferimento dell'incarico».

L'iniziativa nel medio termine potrebbe essere economicamente supportata anche dall'Enpacl, la cassa di previdenza privata dei consulenti del lavoro, il cui vicepresidente, Pasquale Mazzuca, ha assicurato che «il progetto potrebbe essere valutato nella prossima assemblea dell'ente».

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti