l’acquisizione

Ikea compra TaskRabbit, la startup che trova chi ti monta i mobili a casa

di Redazione Online

(Ap)

1' di lettura

Ikea compra TaskRabbit, una startup di San Francisco che mette in contatto i consumatori con alcuni lavoratori freelance - chiamati taskers - che si offrono di montare mobili, accompagnare all’aeroporto, pulire casa, riparare oggetti di casa. Il marketplace più popolare al mondo per i cosiddetti lavoretti che rientrano nella definizione di gig economy. Non si sa a quale cifra si è chiuso l’acquisto da parte del colosso dell’arredamento svedese. Le aziende rimarranno indipendenti, allo stesso modo resterà al suo posto il ceo Stacy Brown-Philpot, ex Google.

TaskRabbit è stata fondata nel 2008, prima funzionava via web poi è arrivata l’app per smartphone. L’azienda continuerà a lavorare negli Stati Uniti e in Inghilterra. «Con la proprietà di Ikea, TaskRabbit potrà realizzare ancora maggiori opportunità; incrementando le opportunità per i taskers e connettendo i consumatori con un maggior numero di servizi» ha detto Brown-Philpot in una nota.

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Per Ikea l’acquisizione ha l’obiettivo di migliorare il servizio, specie per quanto riguarda l’offerta online, aggiungendo all’acquisto anche il montaggio, sull’onda di quanto fa già in alcuni Paesi Amazon. Di recente Ikea ha anche lanciato una app di realtà aumentata per iPhone (Ikea Place): basta inquadrare una stanza e vedere dallo schermo del telefono come starebbe con il tal mobile, armadio, tavolino.

Lo spot di TaskRabbit

Secondo Bloomberg la startup negli anni ha raccolto finanziamenti per 30 milioni di dollari da società come Shasta Ventures e Founders Fund, anche se ReCode parla di 50 milioni di dollari. Ora la exit, grazie a Ikea. Scrive Bloomberg che l’azienda qualche tempo fa aveva detto che sarebbe diventata profittevole entro la fine del 2016.

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