28 mag 2016 – Due chilometri dalla vetta, dodici all’arrivo e il Giro cambia faccia. È il momento in cui Michele Scarponi si è spostato lasciando a Nibali la corsa. Che scatta, accelera, riscatta e si riscatta ancora una volta. Né Valverde, né Chaves lo tengono più e Nibali vola in un mammamia!
Nibali va, una tattica perfetta dall’Astana che nel punto giusto ha messo una borraccia per Vincenzo e anche un compagno di squadra, Tanel Kangert. Ecco il ciclismo che ci piace ed entusiasma. Compresa la rincorsa di Rigoberto Uran che va ad aiutare Chaves, compagno di nazione ma non di maglia. Bello anche se un po’ meno per chi tifa Nibali. Ma non serve. Non serve più, Chaves si stacca anche da lui.
Mostruoso Nibali, a tutta e ancora di più. In discesa a rotta di collo, in salita ancora a tutta e aumentando pure. Dietro allo sbaraglio. Nibali con le mani in faccia prima di essere chiamato per la Maglia Rosa.
Quel simbolo del primato preso così, all’ultimo assalto. Il più bello di tutti!
Guido P. Rubino