La schizofrenia dei media su Mattarella: muti se difende Meloni, in prima pagina se chiama Piantedosi

25 Feb 2024 10:14 - di Valter Delle Donne
Mattarella, Meloni

Bizzarra attitudine quella di molti media nostrani, che da tempo (in singolare sintonia con l’agenda del Pd) riportano le dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella solo quando appaiono funzionali alla narrazione anti-governativa.

La memoria a macchia di leopardo dei media

Ultimo clamoroso – quanto paradigmatico – episodio, la presa di posizione del capo dello Stato sui fatti di Pisa e la raccomandazione al ministro Piantedosi. Titoloni a tutta pagina, post social allarmati degli influencer vicini alla sinistra, come a enfatizzare una supposta discrasia tra Quirinale e governo. Nessun interrogativo sugli scontri di Pisa, sul corteo non autorizzato. Nessun parallelo sulla opinabilissima gestione dell’ordine pubblico nel caso dei cortei durante la pandemia. Ai tempi del governo Pd-M5s, si sono registrati episodi molto più allarmanti. Forse gli studenti andavano inseguiti coi droni, come faceva il governo Conte con i runner sulla spiaggia? E la violenta repressione delle proteste dei lavoratori di Trieste contro il green pass? Quelle erano manganellate “democratiche” del meraviglioso governo Pd 5 Stelle. Al di là della smemoratezza “interessata” di tanti, balza agli occhi la straordinaria contraddizione sul rilievo dato alle dichiarazioni di Mattarella del 23 febbraio 2024. Parliamo di due giorni fa, non di due anni fa.

Se Mattarella difende la Meloni meglio dare spazio alla Ferragni

Lo stesso presidente Mattarella, appena 24 ore prima, aveva avuto una presa di posizione netta, categorica e durissima contro la campagna d’odio contro il premier Giorgia Meloni. Ebbene, provate a fare il raffronto tra l’enfasi data alla raccomandazione data a Piantedosi e la difesa della Meloni: stessa voce, ma diverse amplificazioni. Alla voce del Capo dello Stato sollevata in difesa della prima donna premier d’Italia quegli stessi giornali hanno messo la sordina. Relegata a mezza pagina sui quotidiani principali, praticamente ignorata sui talk show politici, dove si è preferito dare spazio perfino alla crisi tra Fedez e Ferragni.

Le manganellate “democratiche” ai lavoratori di Trieste

Insomma, gli scontatissimi due pesi e due misure che non sfuggono a un lettore minimamente attento. Certo è che la patetica ricerca della contrapposizione di queste ore tra Quirinale e Palazzo Chigi, suona davvero inverosimile se si scorre alle dichiarazioni di Mattarella di poche ore prima.
In questo scenario, spicca il silenzio delle opposizioni quando odio e violenza si scatenano contro gli esponenti del governo, come accaduto sabato a Milano, dove le sagome insanguinate di Meloni e Salvini sono state portate in corteo in una grottesca quanto inquietante carnevalata fuori tempo massimo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *