Angelina Mango vince il Festival di Sanremo. Si chiude il quinquennio di Amadeus

Angelina Mango è la vincitrice del 74esimo Festival della Canzone Italiana. Al secondo posto Geolier, al terzo Annalisa. Se è vero che questo è stato l'ultimo Festival della Canzone Italiana firmato Amadeus, se è vero quindi che il Direttore Artistico confermerà di voler passare il testimone (come sostiene Fiorello: "Aspettiamo agosto, che è il mese del ripensamento"), quello che di certo si può dire è che chiude in grande stile. Questa edizione di Sanremo, infatti, verrà ricordata come quella dei record: 10,6 milioni di spettatori per il 65,1% di share nella prima serata; 10 milioni 361 mila spettatori, con uno share del 60.1% nella seconda; 10 milioni di spettatori e il 60,1%, quasi un milione in più dello scorso anno, nella terza; 11.893.000 spettatori con il 67,8% di share, un vero trionfo per la serata delle cover, la più iconica del Festival, come Amadeus stesso l'ha definita. Aspettando di conoscere gli ascolti della finale, non c'è dubbio che Ama abbia battuto se stesso, costruendo un Festival a prova di critiche e polemiche, che sono state piccole, trascurabili, lontane certamente dai clamori di tutte quelle che negli anni le hanno precedute. Amadeus ha riportato al centro del palco dell'Ariston la canzone, ma anche lo spettacolo. Ha riacceso i riflettori su un Festival stanco: l'ha svecchiato, l'ha rinnovato, l'ha reso appetibile anche agli artisti di serie A che, infatti, hanno ricominciato a riaffacciarsi a frotte nella Città dei Fiori. Nei cinque anni di direzione artistica di Amadeus si sono rivisti Gianni Morandi e Roberto Vecchioni, i Negramaro e Fiorella Mannoia, Mengoni, Giorgia, Elisa, solo per citarne alcuni. Ma la vera rivoluzione, tuttavia, è stato aprire alla musica che piace alle giovani generazioni: una scommessa per Amadeus, un rischio che ha voluto prendersi e una sfida che ha abbondantemente vinto, visti non solo gli ascolti delle sue cinque edizioni, ma anche le percentuali dei ragazzi che ha incollato davanti alla rete ammiraglia. Tanti, tantissimi. Lo ha reso davvero il Festival di tutti, puntando su brani d'autore, ma strizzando l'occhio alle piattaforme di streaming e ai social network. Achille Lauro, Fedez, Ghali, Junior Kelly, La Sad, Geolier, Gazzelle, Sangiovanni e molti, molti altri, hanno nel corso degli anni raccontato l'evoluzione della cultura musicale, sempre intercettata alla perfezione da Amadeus, ma anche i cambiamenti della società e del costume. E' stato anche criticato dai puristi, ma è andato dritto per la sua strada e alla fine i numeri gli hanno dato ragione. Ha avvicendato i coconduttori puntando sempre al talento e alla popolarità: al suo fianco Chiara Ferragni, Francesca Fagnani, Lorella Cuccarini, Drusilla Foer, Elodie. E su tutti, Fiorello, sua spalla destra in tutte e cinque le edizioni. A tutto questo, ci sentiamo di dire, ha unito educazione e garbo, professionalità e sensibilità. Sarà difficile sostituire un Direttore Artistico come lui. Chi lo succederà, raccoglie una pesante eredità e la consapevolezza che non sarà facile fare di più e di meglio. Ma neanche solo eguagliare questi successi. "Sarebbe impossibile anche per me superarmi - dice Amadeus - ma come io ho fatto il mio festival, chi arriverà dopo farà il suo. E gli auguro di farlo bene, perché io amo Sanremo". Davvero la Rai lo lascerà andare in "pensione"? E davvero Amadeus deciderà di lasciare il palcoscenico del teatro più importante d'Italia? Vedremo. Di certo, per ora, cala il sipario su questa 74esima edizione che sarà ricordata, tra le altre cose, per i numerosi appelli degli artisti alla pace e al cessate il fuoco, per i messaggi di solidarietà, libertà e accoglienza. Ma anche per il ballo del qua qua di John Travolta e per le ipotesi di complotto di Geolier.

Inserti

Ancora su HuffPost

Guest

Tutte le sezioni

Angelina Mango vince il Festival di Sanremo. Si chiude il quinquennio di Amadeus

Video del giorno

Leggi anche

Antonella Clerici: “Ligabue non venne al mio Sanremo: disse che sapevo di sugo". Lui: "Mai detto"

Giancarlo Leone. "Amadeus non è Fazio, per la Rai non è insostituibile"

Carlo Conti: “Io a Sanremo? Ci vuole orecchio, non so se il mio funziona ancora"

Annalisa icona del Pride in punta di piedi e senza appendere manifesti. Un post-it per Elly Schlein

Home

IGNAZIO LA RUSSA
"Non vogliamo cacciare Scurati. Ha fatto i soldi con Mussolini, scriva di Stalin"

Prendere i voti con gli euroscettici, comandare con gli europeisti

Giorgetti e Valditara disconoscono Vannacci. Brutta botta per Salvini (che non va a Pescara)

NICOLA ZINGARETTI
"Sfido Vannacci, lui è la conferma che a Salvini non importa nulla degli italiani"