Shoah, sfregio del Pd di Bologna: “fuga” dall’aula nel giorno della Memoria. FdI: “E la Schlein tace”

28 Gen 2024 16:40 - di Marta Lima

Una scena che non è passata inosservata e forse non doveva passare inosservata, per quanto brutta e sgradevole. Nel corso del Consiglio comunale di Bologna, ieri, dedicato alla celebrazione del Giorno della Memoria nel ricordo della Shoah, al termine dell’intervento di Asher Colombo, rappresentante della comunità ebraica (nella foto al centro), molti esponenti del Pd e della sinistra non hanno applaudito, e qualcuno è addirittura uscito dall’aula, come il sindaco Lepore, del resto. Clamoroso, inaccettabile, sottolineato anche dal presidente della comunità ebraica Daniele De Paz che ai giornali ha parlato di “un clima diverso che si è registrato quest’anno in consiglio rispetto agli anni passati, di una certa freddezza.

Sulla Shoah il Pd di Bologna “gela” la comunità ebraica

Un incidente gravissimo, al quale Lepore – fedelissimo della segretaria Elly Schlein – ha cercato di porre rimedio questa mattina quando ha incontrato De Paz al memoriale della Shoah, in Bolognina. Ma ai giornalisti ha risposto con l’invito a evitare polemiche politiche e con un “chiariremo” con Asher Colombo. Chiariremo?

Perché il Pd, nel Giorno della Memoria, durante un intervento da parte del dell’Istituto Cattaneo Asher Colombo – invitato a Palazzo d’Accursio per un discorso dal titolo “Giorno della Memoria e antisemitismo prima e dopo il 7 ottobre” – ha “gelato” l’ospite ebraico? “E non è che Colombo ha fatto un intervento a sorpresa – ha spiegato a Repubblica De Paz –. Si trattava di un titolo e di contenuti concordati, ovviamente. E se qualcuno riteneva che parlare del dopo 7 ottobre in consiglio potesse turbare, forse poteva dirlo prima. Non si può non parlarne, è come nascondersi dietro un filo d’erba”.

Foti (FdI): “Silenzio assordante della Schlein..”

“C’è un silenzio assordante da parte del Pd e di Schlein su quanto denunciato dal presidente della comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, in occasione della cerimonia solenne convocata in Consiglio comunale per la Giornata della Memoria. Durante il discorso di Asher Colombo, secondo il quotidiano ‘La Repubblica‘, sembrerebbe che il sindaco Lepore si sia allontanato dall’Aula e non è passato inosservato l’atteggiamento di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno deciso di non applaudire l’intervento. Questo episodio appare ancora più grave visto che il giorno precedente il Primo cittadino aveva disertato il convegno sull’antisemitismo organizzato presso una sala dell’Archiginnasio dai presidenti del Museo ebraico e della Comunità ebraica locali”, attacca il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti. “Se è vero che due indizi fanno una coincidenza e non una prova, viene comunque da ragionare -aggiunge- su cosa avrebbero potuto dire le sinistre se l’accaduto avesse avuto come protagonisti esponenti di Fratelli d’Italia. Sicuramente sarebbero state chieste la censura dell’accaduto da parte del presidente Meloni e le dimissioni del sindaco, di un ministro, di un due viceministri e di alcuni sottosegretari a scelta. Se il sindaco Lepore ha preferito non commentare gli episodi, gli assordanti silenzi dalla Schlein e del Pd appaiono conniventi con comportamenti che, per contro, andrebbero con forza politicamente censurati”, conclude Foti.

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