Napoli, delusione per il discorso mancato di De Laurentiis

Vana attesa allo Chalet di Mergellina: ci pensa l’ad Chiavelli a parlare e spiegare tutto

Sorpresa e smarrimento allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina per il mancato discorso del presidente De Laurentiis del 25 gennaio, come da promessa formale, a reti e giornalisti unificati. Siamo in grado di riferire il discorso del fidato Andrea Chiavelli nelle veci del presidente. Eccolo.  Ascoltatemi amici, napoletani, centrocampisti, giornalisti. Io vengo a parlarvi di Aurelio, non a lodarlo. Il male che ha fatto prendendo Garcia vive oltre di lui. Il bene dello scudetto non si cancella. Ma voi dite che Aurelio è presuntuoso. Grave colpa se ciò fosse vero. Voi dite che Aurelio è antipatico. Ora io con il vostro consenso, che siete tutti uomini d’onore, vengo a parlarvi di Aurelio.  È mio amico. Fedele e giusto con me anche se voi affermate che è arrogante, e voi siete uomini d’onore. Sulla partenza di Spalletti egli ha pianto. Un arrogante dovrebbe avere scorza più dura. E tuttavia voi sostenete che Aurelio è egocentrico, e voi siete uomini d’onore. Mi avete visto offrirgli tre volte la corona di Imperatore di Napoli e Aurelio tre volte rifiutarla. È superbia la sua? E tuttavia voi affermate che Aurelio è tracotante e borioso, e voi siete uomini d’onore.  Io non vengo qui a smentirvi, ma soltanto a riferirvi quello che io so. Tutti voi non avete mai amato Aurelio non senza causa. Quale causa vi vieta oggi di amarlo? Egli dà tutto se stesso al Napoli. Il Napoli è sempre nei suoi pensieri e dentro la sua barba.  


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Napoli, Aurelio e le sue parole 

Fino a ieri le sue parole scuotevano il mondo del calcio, gli scornacchiati del calcio, e ora tace per il bene del Napoli. Se io venissi qui per commuovervi facendovi solo il nome di Aurelio, vi farei torto perché siete uomini d’onore. E tuttavia io so dai suoi carteggi gli allenatori che avrebbe voluto prendere, da Allegri a Conte, a Klopp, a Guardiola, Thiago Motta, persino Fabregas, che sta a Como, e ha preso Mazzarri, e i giocatori Haaland, Bellingham, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e Mazzocchi della Salernitana che avrebbe voluto ingaggiare, e Mazzocchi lo ha ingaggiato, ebbene se voi sapeste tutto questo, non quello che dicono i giornali e le tv, e io non posso farvi leggere tutte le operazioni di mercato intraprese con la sola collaborazione di Giove, oggi vi gettereste ai piedi di Aurelio che vi ha portati dal fallimento all’Europa e bacereste la sua barba candida.  Ma voi dite che Aurelio è prepotente e vi spernacchia, ma io qui ho la fotografia di Aurelio con tutti i tifosi delle Curve e il patto d’amore firmato all’Hotel Britannique per la pace nel mondo, ma voi dite che Aurelio è insolente, e voi tutti siete uomini d’onore. E allora io ricordo la sera che Aurelio prese il Napoli. Era una sera d’estate davanti al Tribunale dopo la vittoria sulla Fallimentare e voi tutti foste uomini d’onore scettico e malpensante, ma vi siete sciolti in lacrime la sera dello scudetto a Udine.  E ora che l’avversa fortuna pugnala Aurelio, voi stessi lo pugnalate, e il suo cuore sanguina, e voi dite che Aurelio vuole solo comandare e comandare da solo. Buoni amici, napoletani, centrocampisti, giornalisti, non fate che sia io a sollevarvi in questa tempesta, voi tutti siete uomini d’onore, e allora piangete il buon Aurelio che vi ama senza saperlo dire e dimostrare, timido e ritroso, e vinto ma non domo vi chiede scusa, anche ai naviganti intenerisce il core, e i naviganti sono uomini d’onore


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Sorpresa e smarrimento allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina per il mancato discorso del presidente De Laurentiis del 25 gennaio, come da promessa formale, a reti e giornalisti unificati. Siamo in grado di riferire il discorso del fidato Andrea Chiavelli nelle veci del presidente. Eccolo.  Ascoltatemi amici, napoletani, centrocampisti, giornalisti. Io vengo a parlarvi di Aurelio, non a lodarlo. Il male che ha fatto prendendo Garcia vive oltre di lui. Il bene dello scudetto non si cancella. Ma voi dite che Aurelio è presuntuoso. Grave colpa se ciò fosse vero. Voi dite che Aurelio è antipatico. Ora io con il vostro consenso, che siete tutti uomini d’onore, vengo a parlarvi di Aurelio.  È mio amico. Fedele e giusto con me anche se voi affermate che è arrogante, e voi siete uomini d’onore. Sulla partenza di Spalletti egli ha pianto. Un arrogante dovrebbe avere scorza più dura. E tuttavia voi sostenete che Aurelio è egocentrico, e voi siete uomini d’onore. Mi avete visto offrirgli tre volte la corona di Imperatore di Napoli e Aurelio tre volte rifiutarla. È superbia la sua? E tuttavia voi affermate che Aurelio è tracotante e borioso, e voi siete uomini d’onore.  Io non vengo qui a smentirvi, ma soltanto a riferirvi quello che io so. Tutti voi non avete mai amato Aurelio non senza causa. Quale causa vi vieta oggi di amarlo? Egli dà tutto se stesso al Napoli. Il Napoli è sempre nei suoi pensieri e dentro la sua barba.  


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