Ecovandali e okkupanti, Giordano silenzia Fratoianni, e senza alzare i toni: chi rompe, paga… (video)

21 Gen 2024 10:04 - di Giulia Melodia
Giordano Fratoianni

Mario Giordano zittisce Fratoianni alle prese con la solita retorica buonista. E senza neppure alzare i toni… Quella del giornalista è davvero una voce “fuori dal coro”: e ieri sera, ospite di Bianca Berlinguer a Prima di domani lo ha dimostrato una volta di più (clicca qui per vedere un estratto video dalla pagina Facebook del programma Mediaset). Il suo interlocutore non può che incassare il colpo. Stavolta non può lanciare slogan assolutori a favore di una protesta che provoca danni. Come gridare “al lupo al lupo” su un presunto pericolo ritorsivo e repressivo per le nuove misure “draconiane” del governo contro ecovandali e okkupanti impenitenti – che poi sarebbe meglio dire contro i risvolti vandalici che i contestatori arrecano coi lori presidi e le loro rivendicazioni militanti in strada – finisce per risuonare in studio come l’ennesimo slogan rilanciato ad arte solo per attaccare l’esecutivo e i suoi interventi operativi su una realtà che rischia di incistarsi. Una realtà che, finora, ha richiesto ingenti esborsi di denaro per riparare a scuole e opere d’arte vandalizzate con occupazioni e blitz.

Ecovandali e okkupanti, Giordano silenzia Fratoianni

Così, cercando di fare ordine in una matassa ingarbugliata con inutili demagogismi, Giordano dice la sua. E con “insolita” pacatezza incisiva. «Non è che facendo nuove leggi per nuovi reati si risolvono problemi, basterebbe far rispettare le norme che ci sono. E in linea generale mi è sempre più simpatico un giovane che mostra passione per qualcosa di civile rispetto a un giovane che non ha passione per nulla», è la conciliante premessa del giornalista conduttore. Tuttavia, prosegue subito dopo, «se devo trovare un valore morale, ne dimostra di più chi la mattina va a lavoro rispetto a chi blocca anche le ambulanze in strada. Oppure chi lavora per proteggere le opere d’arte rispetto a chi le imbratta», entra immediatamente nel merito della vexata questio Giordano, che con la conseguenzialità di sempre mette a tacere interlocutori e conduttrice.

La stoccata del giornalista a Ultima generazione

E dopo il merito, il metodo. Questo tipo di protesta «è sbagliata anche nel metodo, se si vuole trovare consensi sul fatto che questa sia davvero l’Ultima generazione, cosa che io non credo, questa è la strada sbagliata. Tra l’altro Ultima generazione, ricordo, è un movimento finanziata da un fondo californiano di cui fanno parte grandi multinazionali, ci sono grandi interessi economici dietro questi allarmi». Una disamina, quella del giornalista, che apre a scenari mai neppure sfiorati da chi si ferma al dato del “delitto e del castigo”. Un modo di semplificare, banalizzandola in chiave ideologizzata, una questione che è tutt’altro che limitata al discorso su “causa e effetto”…

Giordano entra nel merito, Fratoianni ribatte sull’allarmismo

In studio si prova a cambiare angolazione rispetto alle solite argomentazioni allarmiste (della sinistra anti-governo) e apocalittiche (quelle spiattellate in ogni dove dagli ambientalisti catastrofisti). Ma niente, Fratoianni è deciso a zavorrare il dibattito, e torna a bomba sull’Armaggedon che a sua detta – e degli eco-vandali – ci starebbe attendendo dietro l’angolo. «Tutti noi cittadini e cittadine pagheremo un conto amarissimo per il cambiamento climatico se non facciamo qualcosa non per fermarlo da un giorno all’altro, ma almeno per contrastarlo», ribatte segretario di Sinistra Italiana, che poi mette sullo stesso livello le strade i sit-in di protesta che bloccano il traffico – autotrasportatori e ambulanze comprese per l’appunto – alle scuole occupate (che invece bloccano la didattica in nome… di tutto un po’: dalla guerre al clima, passando per tutto quello che ci può stare in mezzo)…

La retorica del “so ragazzi”?

«Chi non l’ha mai fatto da giovane?», interviene la Berlinguer riportando la discussione al classico “so’ ragazzi”… Ma Giordano non ci sta, e la rintuzza: «Io no, mai. E se uno lo fa si piglia le conseguenze: il 5 in condotta o la sospensione. E se blocchi un’ambulanza commetti un reato e nel caso vai in prigione». È la logica bellezza…

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