Italia-Albania, Ciriani fa impazzire la sinistra: “Il passaggio in Parlamento non serve”. Parte il delirio

8 Nov 2023 19:56 - di Adriana De Conto
Ciriani italia albania

Tommaso Foti a muso duro contro il M5S e Ciriani manda in tilt le opposizioni.  L’accordo con l’Albania sui migranti sta corrodendo il già fragile sistema nervoso delle opposizioni. Quando si sentono parole come “vergognoso”, “inaccettabile”, “eversivo” è segno che oltre alla sceneggiata c’è il nulla. Una sceneggiata a puntate: martedì sotto accusa è stato il merito di un Accordo tra Meloni e Rama, che le Erinni delle opposizioni hanno bollato come: inutile, dannoso, anticostituzionale. Hanno urlato che è contro le regole europee, quando al contrario, l’Ue era stata informata. Va poi in scena la seconda puntata dell’isteria collettiva. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Ciriani annuncia che il provvedimento non passerà dalle Camere. Parte il delirio.

Trattato Italia- Albania: Ciriani manda ai pazzi la sinistra

Non ci sarà un passaggio parlamentare sull’accordo con l’Albania per la gestione dei flussi migratori. Lo ha confermato il ministro parlando con i cronisti a Montecitorio. “C’è già un accordo internazionale che regola la materia. Questo è un trattato di collaborazione rafforzata tra Italia ed Albania in tema di immigrazione. Che è già previsto dagli accordi internazionali precedenti sottoscritti dai due Paesi”.  Quindi, ha chiosato il ministro, il passaggio alle Camere “non serve”. Più chiaro di così. E’ invece è iniziato il “martirologio”: la segretaria del Pd Schlein tuona copn un “inaccettabile”. Alfonso Colucci del M5S si indigna: “Noi vorremmo rimarcare la delicatezza invece di questo trattato internazionale che pone problemi di diritto d’asilo, di giurisdizione; di compatibilità con il diritto Ue, pone un tema di extraterritoralità e di costi e conti per l’Italia”. Scartabella articoli della Costituzione per poi “chiedere un’informativa urgente al ministro su queste gravi dichiarazioni”, a suo dire.

Italia-Albania, Foti al M5S: “Anche il Mes non fu ratificato dal Parlamento”

Tommaso Foti dà la zampata finale alle lagnanze, grilline in particolare:  A chi dice che “con un procedimento di natura eversiva il presidente del Consiglio avrebbe sottoscritto un trattato, che non è un trattato, e non lo avrebbe sottoposto alla ratifica del Parlamento, vorrei solo far presente che quello del Mes, sottoscritto dal governo Conte, non è mai stato ratificato dal governo Conte…”. In Aula il capogruppo di Fdi alla Camera di FdI è implacabile contro il M5S. Che aveva chiesto al governo di riferire in Aula sulla mancata ratifica parlamentare dell’accordo con l’Albania. C’è un altro precedente. Sul piano politico la presidenza della Camera “valuterà come comportarsi con il governo”, ha proseguito Foti. Sottolineando come in passato un analogo “memorandum del governo Gentiloni sulla Libia” non sia stato mai “attenzionato da questo Parlamento”. Muti. A non tacere e a ottenere anche oggi la palma del peggiore Riccardo Magi di +Europa: “Stanno uccidendo il Parlamento” afferma al solito in modo plateale e fuori dalla realtà.

 

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