La fedeltà imposta. Contro Wagner, ora c’è la firma di Putin
di Carlo RendaIl Cremlino respinge come “menzogna assoluta” il coinvolgimento nella morte violenta di Prigozhin, ma non nasconde che sia una buona notizia. Il presidente approva un decreto che impone il giuramento di fedeltà ai mercenari, un atto concreto per assorbire e controllare le milizie private e scongiurare nuovi tradimenti
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La Russia smentisce come “menzogna assoluta” l’accusa secondo cui Vladimir Putin avrebbe dato mandato di assassinare Yevgeny Prigozhin e i principali leader di Wagner PMC (Private Military Company). “Speculazioni occidentali” dice il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che a domanda specifica non conferma ufficialmente la morte di Prigozhin, ma assicura che saranno condotte indagini esaustive, che richiederanno tempo. Per quello che conta, a garantire sull’innocenza di Putin arriva la difesa d’ufficio di Aleksander Lukashenko, il quale conosce Putin come "una persona calma e riflessiva, non riesco a immaginare che sia stato lui”.