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Domenica, 28 Aprile 2024
guerra in ucraina / Russia

Esplosioni e fumo vicino al ponte di Crimea: cosa sta succedendo

La Russia promette vendetta e sostiene: "Abbattuti due missili". In coda 700 automobili

Il Ponte di Crimea è tornato a essere il bersaglio dell'esercito ucraino. Colonne di fumo che si alzano nel cielo mentre i bagnanti sulle spiagge e gli automobilisti bloccati nel traffico rimangono a guardare: era questo lo scenario che si presentava nella giornata di oggi 12 agosto vicino allo Stretto di Kerch, dove per due volte gli ucraini hanno cercato di colpire con i loro missili il Ponte di Crimea. Il media bielorusso d’opposizione Nexta ha pubblicato su Twitter una foto dalla quale si vede fumo sul ponte. Il video di un testimone oculare mostra esplosioni e fumo. Per le autorità del Cremlino, tuttavia, non ci sono stati danni dal momento che i vettori sono stati abbattuti. Ma promettono una dura risposta. 

Il ministero della Difesa russo ha detto che le proprie difese, dopo avere sventato durante la notte 20 attacchi di droni ucraini contro la Crimea, hanno abbattuto due missili che le forze di Kiev hanno lanciato verso il ponte sullo Stretto di Kerch, attraversato nelle ultime settimane da file di auto di vacanzieri russi diretti alle spiagge della stessa Crimea, annessa da Mosca nel 2014. Più di 700 auto attendono in coda per poter attraversare il ponte di Kerch dal lato della Crimea, dopo gli attacchi ucraini lanciati oggi contro l'infrastruttura. Lo riporta la Tass che cita il canale Telegram del ponte della penisola occupata dai russi.

Secondo i vertici militari russi, per questi attacchi - il primo intorno alle 13 e il secondo alle 15 ora locale - gli ucraini hanno impiegato missili anti-aerei S-200 modificati per poter colpire obiettivi a terra. Un rappresentante dell'amministrazione russa della Crimea ha detto che il denso fumo che ha avvolto il ponte è stato sprigionato da un sistema di difesa allestito a protezione dell'infrastruttura. La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha affermata che Kiev, frustrata per gli scarsi risultati della sua controffensiva sul campo, cerca di rifarsi con attacchi a obiettivi civili. Lo scorso luglio la struttura era finita nel mirino dei droni ucraini, i cui colpi hanno causato diversi danni. 

Guerra in Ucraina, esplosioni sul ponte di Crimea: cosa sta succedendo

Sale la tensione al confine tra Polonia e Bielorussia

Nel frattempo diventa sempre più tesa la situazione lungo quello che minaccia di diventare un nuovo fronte di questa guerra: il confine tra la Bielorussia, alleata di Mosca, e la Polonia, tra i Paesi più intransigenti dello schieramento anti-russo. Il ministro degli Esteri polacco, Mariusz Blaszczak, ha annunciato che Varsavia si appresta a inviare anche elicotteri da combattimento alla frontiera, dopo aver deciso di schierare 10.mila soldati aggiuntivi per far fronte a eventuali "provocazioni" di Minsk. In particolare per mano delle migliaia di miliziani della Wagner, la forza militare privata russa rischierata proprio in Bielorussia dopo il tentato ammutinamento del suo capo Yevgeny Prigozhin il 24 giugno scorso.

Recentemente Varsavia ha evocato la possibilità che gli uomini della Wagner possano cercare di infiltrarsi nel corridoio di Suwałki, la striscia di territorio che collega l'enclave russa di Kaliningrad alla Bielorussia, tra Polonia e Lituania. Ipetesi, però, smentita dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.

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