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Gianni Bisiach, morto a 95 anni il giornalista autore di "Un minuto di storia"

Oltre 3000 servizi durante la sua lunga carriera e soprattutto 'Un minuto di storia' che ha segnato un'epoca su Rai 1

20 Novembre 2022

Addio a Gianni Bisiach, morto a 95 anni il giornalista autore di "Un minuto di storia"

Twitter: ROBZIK

È morto a 95 anni lo storico giornalista e autore Gianni Bisiach conosciuto ai più per aver curato per anni la rubrica di grande successo "Un minuto di storia" su Rai 1. Nel corso della sua lunga carriera ha portato avanti inchieste e speciali di storia per la Rai. Bisiach era ricoverato da tempo in una Rsa ed è stato l'avvocato Giorgio Assumma, suo amico di lunga data a confermare il suo decesso. Bisiach verrà seppellito a Gorizia dove era nato  il 7 maggio 1927.

Addio a Gianni Bisiach, morto lo storico giornalista di "Un minuto di storia"

Sono oltre 3000 i servizi, puntate e speciali di storia che ha condotto durante la sua carriera. Assumma ha raccontato così la scomparsa: "Purtroppo questa mattina sono stato svegliato da una telefonata della segretaria di Gianni, che mi informava della sua  scomparsa. Gianni non aveva parenti e quindi con un po' di amici stiamo cercando di organizzare una camera ardente e un saluto, su cui informeremo più tardi".

Cordoglio anche dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "Sono profondamente rattristato per la scomparsa di Gianni Bisiach, uno dei protagonisti della storia del giornalismo italiano del secondo Novecento che ha dato molto alla RAI e più in generale alla televisione nazionale. Ero legato a lui da sincera amicizia in un rapporto personale al quale devo molto. Esprimo sincero cordoglio a nome mio e del governo per questo grave lutto che colpisce il mondo della cultura".

Gianni Bisiach, chi è: vita privata, figli, moglie

Come riporta il portale storico dell’Archivio del Quirinale Bisiach era laureato in medicina con specializzazione in anestesia e radiologia. "Nel 1969 realizza il film I due Kennedy, prodotto da Angelo Rizzoli e Alfredo Bini e insignito del Premio Spoleto Cinema 1970 a pari merito con Luchino Visconti (La caduta degli dei) e Federico Fellini (Fellini Satyricon). Nel 1972 realizza un documentario sul viaggio di Papa Paolo VI in Asia e Oceania".

"Nel 1978 Saddam Hussein, vicepresidente della Repubblica dell’Iraq, lo invita a Baghdad per il Festival del Film antimperialista, con una delegazione formata da Sergio Amidei (sceneggiatore del film Roma città aperta), il regista Ettore Scola e Gina Lollobrigida; Saddam Hussein accompagna Bisiach a visitare il Paese (Babilonia, Bassora) e gli assegna il premio per il film I due Kennedy”.

Non si sa praticamente nulla della vita privata di Bisiach. Sconosciuto anche il nome della moglie di cui è presente soltanto una foto in rete, nonché se abbia avuto figli.

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