7 novembre 2022 - 15:28

Daniele Barioni, morto il tenore ferrarese che conquistò gli Usa: aveva 92 anni

Dall'esordio a Milano alla consacrazione a New York: fu amico di Ted Kennedy e bisticciò con Maria Callas: «La ebbe vinta lei»

di Andrea Melli

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Daniele Barioni
Daniele Barioni

Si è spento a 92 anni, nella notte tra il 5 ei il 6 novembre, Daniele Barioni, tenore ferrarese di fama nazionale. Nato a Copparo, nel 1930 lasciò la provincia di Ferrara poco più che maggiorenne: i primi passi li mosse come baritono e poi la conversione a tenore. La prima esibizione a Milano fu nel 1949, al Circolo Italia, ma il vero debutto per Barioni fu il 21 luglio 1954 con la «Cavalleria Rusticana», diretta da Mario Terni. «La sera del mio debutto al Teatro Nuovo di Milano - aveva ricordato - in platea c'era il direttore del Metropolitan di New York, mister Rudolf Bing, che mi chiese di cantare nel suo prestigioso teatro. Fui lusingato e accettai di andare in America a fare gavetta», aveva ricordato Barioni al quotidiano ferrarese La Nuova Estense.

La consacrazione negli Usa

Nel 1956, ebbe la sua grande occasione quando fu chiamato a sostituire il tenore Giuseppe Campora, quel giorno indisposto, nella «Tosca». «Mi disse: "Barioni se la sente di fare Cavaradossi?" Dissi di sì. Mi tremavano le gambe ma l'importante era che non mi tremasse la voce. Andò tutto bene, fu un trionfo al quale diedero ampio risalto i giornali dell'epoca ed ebbi così la mia consacrazione internazionale».Si esibì anche alla Casa Bianca davanti ai Kennedy, diventando anche amico del fratello di John. «Rimasi molto amico con Ted, fratello di John Kennedy. Era una famiglia che tra le tante passioni aveva un'attrazione particolare per la lirica», aveva raccontato.

Il bisticcio con Maria Callas

Indimenticabile anche il bisticcio con la straordinaria Maria Callas. «Nel 1957 eravamo insieme sul palco del Metropolitan con la "Traviata". Ricordo che nel passaggio "Croce e delizia al cor", mi disse che non dovevo fare la pausa, prevista da sempre, ma prolungare invece l'intonazione. Le dissi che non si poteva cambiare all'improvviso, ma alla fine vinse lei. Diceva che a certi livelli non ci si può permettere di sbagliare, aveva ragione. Era una grandissima professionista». L'ultimo suo concerto fu nel 1981 al Teatro Comunale Abbado di Ferrara e in quell'occasione ricevette anche il premio Frescobaldi. In seguito, ricevette anche il premio Caruso (2015), il titolo di Grande della lirica, l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica e il premio Tutte le Direzioni nel 2018.

«Grazie maestro!»

Nel 2019 divenne cittadino onorario delle sua Copparo, il paese che gli diede i natali e in cui prese le prime lezioni di musica. Il sindaco Fabrizio Pagnoni lo ha ricordato con un post su Facebook: «Grazie, maestro! Abbiamo appreso con dolore della scomparsa, stanotte, del tenore Daniele Barioni: del nostro grande maestro. Siamo affranti per questa perdita, che è non solo di Copparo, ma del mondo intero e della musica e della cultura tutte».

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