Lo scrittore statunitense Tom Maddox, autore di fantascienza noto per il suo ruolo nel primo movimento cyberpunk, è morto all’età di 77 anni per le complicazioni di un ictus.

L’annuncio della scomparsa, avvenuta il 18 ottobre, è stato pubblicato oggi sul sito internet del magazine americano di fantascienza e fantasy Locus senza tuttavia indicare il luogo del decesso. Daniel Thomas Maddox, questo il nome completo, è stato insegnante di letteratura inglese in vari atenei ed ha iniziato a dedicarsi alla narrativa di genere fantascientifico negli anni ‘80. Si è affermato con il racconto Snake Eyes (Occhi di serpente) apparso nella raccolta Mirrorshades del 1986 edita da Bruce Sterling (Mirrorshades. L’antologia della fantascienza CyberpunkBompiani, 1994; Mirrorshades, Urania Mondadori, 2003): il protagonista è un pilota da caccia che accetta un innesto cerebrale in modo da guidare al meglio mezzi e armi.

Maddox ha pubblicato nel 1991 il suo primo romanzo, Halo (in italiano è apparso nel 1997 da Phoenix Enterprise) ed è considerato uno degli esempi migliori del primo cyberpunk: al centro della storia di fantascienza postmoderna la stazione spaziale Halo City che è tenuta in vita da Aleph, un gigantesco computer, che perde il suo creatore. In seguito lo scrittore si è dedicato soprattutto al racconto. Suoi testi sono comparsi in altre due antologie uscite in Italia: Spirito della notte in L’universo Cyber (Editrice Nord, 2002) e In un paesaggio distante in Cuori elettrici. L’antologia essenziale del cyberpunk (Einaudi Tascabili, 1996). Maddox è anche autore di episodi della serie tv X-Files con William Gibson, il quale è stato il primo a dare il triste annuncio su Twitter:

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