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Pattinaggio su rotelle, Mondiali in Argentina costosi: parte la raccolta fondi online per le atlete del Fiumicello

Riccardo Tosques
Aggiornato alle 1 minuto di lettura
Sofia Pellis, Rosa Giacobbi, Asia Marchesi e Nora Zorat 

TRIESTE. «Solo di aereo ogni biglietto costerà 1818, 67 euro. A cui si dovranno andare ad aggiungere parte del pernottamento in albergo. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma ci serve ancora un aiuto».

Sara Scarel è dirigente del Pattinaggio Fiumicello e anche mamma di una delle quattro atlete della Bassa Friulana che hanno staccato con merito il pass per prendere parte ai prossimi campionati mondiali in programma in Argentina. Mondiali che in questo momento però sono a rischio. Motivo per il quale è stato avviato un crowdfunding, una raccolta fondi online intitolata “Il nostro primo mondiale”.

A lanciare l’iniziativa le Sparkle Girls, ossia il quartetto di pattinaggio spettacolo composto dalle fiumicellesi Rosa Giacobbi, Asia Marchesi e Sofia Pellis (tutte classe 2006) e dall’aquileiese Nora Zorat (2007).

Quest’anno il quartetto Junior ha conquistato il titolo italiano con la coreografia “Maisha”, ispirata alle danze e ai rituali sciamani, creata dagli allenatori Alberto ed Elisa Burba che operano con la collaborazione di Valentina Mocali. Una medaglia d’oro che ha spalancato le porte prima agli Europei di Forlì e ora ai campionati mondiali in programma il 5 novembre a Buenos Aires.

«Siamo onorate di poter rappresentare l’Italia a questo importante appuntamento mondiale, ma per poterlo fare abbiamo bisogno anche del vostro prezioso aiuto – spiegano all’unisono le quattro azzurre – chiediamo un contributo, anche piccolo, poiché le spese della trasferta sono molto importanti e tutte a carico nostro».

Come evocato dal titolo del crowdfunding, questo potrebbe essere il primo mondiale per le quattro atlete della Bassa, anche perché proprio da quest’anno i quartetti Junior sono stati ammessi alla competizione iridata.

«La comunità di Fiumicello, anche tramite il Comune, ci sta dando una mano – conclude la dirigente Scarel – ma confidiamo che chi abbia la possibilità, possa offrire un contribuito per aiutare queste quattro atlete a coronare il loro sogno e rappresentare Fvg e Italia ai Mondiali»

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