Evitare la recessione e far diminuire l'inflazione sarà una sfida impegnativa, ma possibile. È in sintesi il pensiero del commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, espresso all'arrivo alla riunione di Eurogruppo ed Ecofin a Praga. L'ex premier italiano è volato nella capitale della Repubblica Ceca il giorno dopo la storica riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. L'8 settembre, infatti, l'istituzione presiduta da Christine Lagarde ha rialzato i tassi d'interesse dello 0,75% - l'aumento più alto di sempre - per combattere l'inflazione (salita al 9,1% ad agosto nell'Eurozona).
"Sappiamo che in autunno entreremo in un quadro di incertezza senza precedenti - ha dichiarato Gentiloni -. Da un lato abbiamo una certa crescita e una disoccupazione molto bassa, ma dall'altro lato abbiamo prospettive di difficoltà connesse all'inflazione e ai rischi di recessione". L'aumento dei prezzi in Europa, in realtà, più che all'incremento della domanda è legato allo shock energetico, con i prezzi del gas volati alle stelle dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina.
Ecco perché, per far diminuire l'inflazione, è cruciale far cooperare la politica di bilancio con quella monetaria. "Serve un pacchetto sull'energia efficace, ed è importante che la Commissione, il 13 settembre, presenti le sue proposte per far fronte all'emergenza. Questo sarà un gran contributo per tutta la situazione economica", ha spiegato il commissario europeo, che - vista l’alta inflazione legata alla crisi energetica - ha definito "molto interessante" la posizione del governo portoghese sul prolungamento della scadenza, oltre il 2026, degli investimenti della Recovery and Resilience Facility.
Gentiloni non ha parlato solo di prezzi, energia e recessione a margine della riunione di Eurogruppo ed Ecofin a Praga. Si è pronunciato anche su un altro tema caldo dell'Unione: la modifica del patto di stabilità. "La Commissione presenterà le sue proposte a ottobre - ha affermato l'ex premier -. Lo scopo della revisione è quello di coniugare stabilità finanziaria e debiti sostenibili continuando, allo stesso tempo, a sostenere gli investimenti. Un accordo sarebbe un buon segnale per i mercati, indicherebbe una risposta unita dell'Unione a questa crisi".
Gentiloni, infine, si è soffermato sulla guerra in Ucraina: "dobbiamo essere molto orgogliosi perché abbiamo aggiunto altri cinque miliardi di euro per sostenere economicamente gli ucraini. Questi aiuti sono molto necessari, e penso che la Commissione stia facendo la sua parte in modo molto forte rispetto ad altre parti del mondo". (riproduzione riservata)