Bologna

E' morto Dario Parisini: lo piange il mondo artistico e musicale bolognese

E' morto Dario Parisini: lo piange il mondo artistico e musicale bolognese
Dai film con Pupi Avati alle band Disciplinatha e dei Massimo Volume: un combattente creativo che non si voleva arrendere. Domani, 11 giugno, la camera ardente al Maggiore e le esequie nella chiesa di San Marino di Bentivoglio
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Alla fine la lunga malattia che lo tormentava da tempo non ha risparmiato Dario Parisini. L’artista bolognese è scomparso ieri, 9 giugno, a 55 anni (ne avrebbe compiuti 56 a dicembre), lasciando sgomenta la scena artistica e musicale della città che ancora sperava di vederlo tornare in piedi. Ma si era capito che la malattia lo stava consumando: non si era visto all’ultima edizione di Arte Fiera, dove era un habitué, e disertava i concerti da lui tanto amati.

Ed è stata la carriera musicale forse a renderlo noto anche al grande pubblico nonostante inizialmente avesse abbracciato il mondo artistico come attore. Nato a Bologna nel 1966, agli inizi degli anni Ottanta fu scelto da Pupi Avati per interpretare il contino Giuseppe Pallavicini nel film “Noi tre”, pellicola fantastica ambientata nel 1770, e poi per un cameo nel film “Impiegati”. Tornando poi sul set nel 1985 di “Festa di laurea”.

Diretto da registi quali Cesare Bastelli e Giuseppe Piccioni agli inizi degli anni Novanta entrò nel cast de “La Piovra 6”.

Ma nel frattempo la musica stava prendendo il sopravvento nella sua carriera. Nel 1987 entrò di gran passo nella scena underground bolognese, tra fanzine alternative e band punk rock. Firmerà per la fanzine “Fiamma Nera” e darà vita, lui chitarrista, alla band dei Disciplinatha che registrerà i primi lavori con l’Attack Punk Records di Helena Velena, tra le prime persone ad annunciare sui social la scomparsa dell’amico.

I Disciplinatha rappresentano appieno lo spirito creativo della Bologna del tempo, inserendo nei loco concerti videoproiezioni e forme d’arte visiva. Alla fine degli anni Novanta entrò a far parte della band dei Massimo Volume, poi nel 2017 insieme a Cristiano Santini e Marco Maiani, diede vita ai Dish-Is-Nein. Un combattente creativo che non si voleva arrendere.

La camera ardente sarà allestita domani 11 giugno all'ospedale Maggiore dalle 13.30 alle 14.30. Le esequie si terranno alle ore 15 presso la chiesa di San Marino di Bentivoglio.