Attualità Lutto nel cinema Italiano

Morta Catherine Spaak, cinema italiano in lutto

Grave lutto per il cinema italiano: è morta a 77 anni Catherine Spaak, attrice, cantante e conduttrice tv di origine belga, una star del cinema italiano degli anni '60 e '70

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/17-04-2022/morta-catherine-spaak-cinema-italiano-in-lutto-500.jpg Morta Catherine Spaak, cinema italiano in lutto


Grave lutto per il cinema italiano: è morta a 77 anni Catherine Spaak, attrice, cantante e conduttrice tv di origine belga. Star del cinema italiano degli anni '60 e '70. L'attrice era ricoverata da qualche tempo in una clinica di Roma, in via Poerio, in zona Gianicolense, dove è deceduta
Attrice, cantante, ballerina e conduttrice televisiva francese naturalizzata italiana, è stata musa di molti registi, come Lattuada, che le cuce addosso il ruolo di adolescente spregiudicata. Un personaggio che la vede protagonista di numerose pellicole della prima metà degli anni '60. E' sempre stata apprezzata dal pubblico per la sua eleganza e raffinatezza.

La malattia di Catherine Spaak
Caterine Spaak, a luglio era stata male ma aveva raccontato con coraggio i problemi di salute, che l'avevano costretta per lungo tempo in un ospedale ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”: “Ho avuto una emorragia cerebrale. Ho perso la vista e non riuscivo a camminare”.
I quattro matrimoni
Negli anni Sessanta è stata sposata con l'attore Fabrizio Capucci, incontrato sul set del film La voglia matta e da cui ha avuto una figlia, Sabrina.
Dal 1972 al 1979 è stata sposata con Johnny Dorelli, da cui ha avuto il figlio Gabriele.
Dal 1993 al 2010 è stata sposata con l'architetto Daniel Rey. Nel 2013 si è sposata con Vladimiro Tuselli; il 2 giugno 2020 l'attrice ha dichiarato alla trasmissione Io e te di essere tornata single.
La famiglia
Nata in una famiglia belga di artisti e uomini politici: la madre è l'attrice Claudie Clèves, il padre Charles è uno sceneggiatore cinematografico, la sorella Agnès è stata anch'essa attrice e poi fotografa mentre lo zio Paul-Henri ha ricoperto per più mandati la carica di primo ministro del Belgio. Sua zia era Suzanne Spaak.

L'esordio nel cinema a soli  14 anni
L'esordio nel cinema a soli 14 anni con una piccola parte nel film Il buco di Jacques Becker. Il debutto in Italia nel 1960 con Dolci inganni di Alberto Lattuada che condizionerà i suoi ruoli successivi, incentrati sullo stereotipo di un'adolescente spudorata, un personaggio che si ritrova in molte pellicole interpretate nella prima metà degli anni '60, come Diciottenni al sole, Il sorpasso, La noia, La calda vita, La parmigiana, La bugiarda e La voglia matta.
Su quest'ultimo set conosce Fabrizio Capucci, se ne innamora e i due si sposano nel 1963. Dalla loro breve unione nasce Sabrina, attrice di teatro. Nel 1964 le viene assegnata la Targa d'oro ai David di Donatello continua a lavorare in Italia con i più celebri autori e registi, diventando una presenza ricorrente nella commedia all'italiana (L'armata Brancaleone, Adulterio all'italiana, La matriarca, Certo, certissimo, anzi... probabile).

Nel 1967 tenta il salto a Hollywood, con una partecipazione a Intrighi al Grand Hotel, per la regia di Richard Quine, ma il film non ottiene il successo sperato.
Dopo le esperienze nel cinema e nella musica, Caterine Spaak era passata alla tv, che la consacrò con Harem, trasmissione che condusse su Rai3 per oltre 15 edizioni. Da qualche mese ormai la Spaak era assente dalle scene: in una delle sue ultime interviste, un anno fa, raccontò di aver avuto un'emorragia cerebrale ai tempi del primo lockdown, e successivamente delle crisi epilettiche.
Per il cinema Italiano oggi è un grande lutto 
 


© Riproduzione riservata