01 Febbraio 2022
Fonte: lapresse.it
Tito Stagno è il giornalista e telecronista noto per aver raccontato agli italiani lo sbarco dell'uomo sulla Luna il 20 luglio 1969. "Ha toccato, ha toccato il suolo lunare". Tito raccontò, attimo dopo attimo e in tempo reale, l'incredibile sbarco insieme a collega Ruggero Orlando, da Houston. Ci sono volute ben 25 ore di diretta per raccontare lo storico momento e il giornalista commentò così all’Ansa l'esperienza lunare: "Facile anche se indubbiamente faticoso. Tutto sommato ad oggi posso confessarlo con tutto quello che ho fatto nella mia carriera, anche se siamo stati 25 ore in diretta".
Nato a Cagliari il 4 gennaio 1930, Tito Stagno è cresciuto in una famiglia numerosa, con ben 8 fratelli. Negli anni ha lasciato la sua terra natale, la Sardegna, per trasferirsi insieme ai i genitori prima a Parma e successivamente a Pola. Tito Stagno è sempre stato un amante dell’arte, tanto che all’età di 13 anni ha preso parte alla pellicola cinematografica "Marinai senza stelle".
Nella sua carriera scolastica, dopo aver terminato gli studi umanistici al liceo classico, si è iscritto alla facoltà di Medicina. Già negli anni universitari, Tito collaborava con le radio, diventando in poco tempo non solo radiocronista, ma anche intervistatore e documentarista.
Per 17 anni è stato responsabile del settore sport su Rai1. È stato l’inviato al seguito di due papi (Giovanni XXIII e Paolo VI) e di due presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Giuseppe Saragat. Il 15 dicembre 2014 ha ricevuto il riconoscimento della Stella d’Oro al Merito Sportivo.
Tito Stagno è entrato nelle case e nei cuori degli italiani raccontando passo per passo lo sbarco sulla Luna. Parlava scherzosamente del battibecco avvenuto proprio quella sera, durante la storica telecronaca, con Ruggero Orlando: "Eravamo molto molto amici: comunque, anche per motivi tecnici, io diedi la notizia 20 secondi prima di lui".
Oltre alla Luna, Stagno si era appassionato anche alla vicenda dello Sputnik, lanciato nel 1957: "Me ne occupai io e da allora quel settore in ascesa divenne un po' il mio", raccontava. É stato anche inviato speciale al seguito delle grandi personalità del Novecento e responsabile della Domenica Sportiva, dal 1976 al 1995.
Si è raccontato nell'autobiografia Mister Moonlight - Confessioni di un telecronista lunatico, scritta con Sergio Benoni, edita da Minimum Fax, l'avventurosa biografia di un ragazzino della provincia italiana del dopoguerra che passa i pomeriggi al cinema e che all'improvviso si trova catapultato sul palcoscenico della storia. Con tutta la consapevolezza che non basta essere testimoni del proprio tempo ma bisogna esserne, con curiosità e coraggio, protagonisti.
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