E’ morto Daniele Del Giudice: scrittore, critico e giornalista sarebbe stato premiato sabato prossimo al Campiello per la carriera. Dopo aver lavorato per Paese Sera esordì nella letteratura nel 1983 con il romanzo Lo stadio di Wimbledon, scoperto da Italo Calvino e pubblicato (come tutti i suoi libri) da Einaudi. Da tempo era gravemente malato. Aveva 72 anni. 

Nato a Roma, si era innamorato di ,Venezia tanto da farne la sua casa ormai da molti anni. Lì, nel 1999, ha fondato il  progetto «Fondamenta», con l’obiettivo di rendere il capoluogo veneto «la città dei lettori». Nell’ambito di questa iniziativa, ha portato a Venezia, tra gli altri, scrittori e inellettuali del calibro di José Saramago, Claudio Magris, Predrag Matvejević e Paolo Zellini.

«Scrivere non è importante, però non si può fare altro». La frase pronunicata dal protagonista del suo romanzo principale, alla vista dei campi dello storico circolo londinese, racchiude l’essenza della vita di Del Giudice.

«È una grande perdita per la cultura italiana, è stato uno dei più grandi scrittori del ‘900 italiano. È veramente una mancanza enorme», il cordoglio del ministro della Cultura Dario Franceschini. «Daniele Del Giudice è stato uno degli scrittori più importanti della letteratura italiana contemporanea», ha commentato  Walter Veltroni, presidente della Giuria dei Letterati della 59esima edizione del Premio Campiello. «Non è e non sarà un premio alla memoria, ma un riconoscimento attuale per le storie e le parole che nei suoi testi ha scelto, per la loro qualità e per le emozioni che ha offerto ai suoi lettori», ha concluso Veltroni.

Tra gli altri riconoscimenti ottenuti, anche il Premio Viareggio Opera Prima nel 1983, il Premio Letterario Giovanni Comisso nel 1985, il Premio Bergamo nel 1986, il Bangutta nel 1995 e, per due volte, nel 1994 e 1997, è stato selezionato appunto per il Campiello. Nel 2002, aveva ricevuto il Premio Feltrinelli dall'Accademia dei Lincei per l'opera narrativa.

Recentemente suoi scritti sono stati raccolti nei due volumi "In questa luce" (2013) e "I racconti" (2016). 

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