IL MORTO DEL MESE

lunedì 16 agosto 2021

Piera Degli Esposti (1938-2021)

ROMA, ITALIA -
Mi ritengo molto fortunata perché sono riuscita ad arrivare al cinema in un'età in cui di solito le attrici finiscono, cioè da frutto e non da fiore.
Va a far conoscenza col Creatore l'attrice Piera Degli Esposti. Come lascia intendere la citazione d'apertura, nella prima fase della sua vita ha lavorato per lo più in teatro che sul grande schermo, tolta qualche partecipazione minore (tipo in Medea o in Sotto il segno dello scorpione). Iniziò a interpretare parti più sostanziose quand'era già sulla cinquantina, per cui le toccava quasi sempre fare la mamma/zia/nonna di qualcuno: la ricordiamo in Sogni d'oro (nell'iconica scena dove viene picchiata da Nanni Moretti), nel notevole quanto sconosciuto Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, ne L'ora di religione (il film che contiene la scena più ridicola di sempre), Il divo, Favola e diversi altri che non ho visto.

Attività attoriale a parte, nell'80 diede alla stampe La storia di Piera, libro-intervista scritto con l'amica Dacia Maraini dove raccontava senza tanti fronzoli la propria adolescenza, fra abusi sessuali da parte di parenti e amici, amanti condivisi con la madre malata psichiatrica, aborti clandestini, amori con uomini & donne etc. Dal libro Ferreri trasse il film omonimo, con Isabelle Huppert nella parte della protagonista. Sempre lei e la Maraini firmarono la sceneggiatura di un altro film di Ferreri (con il quale ebbe una relazione clandestina), Il futuro è donna.

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Morirono così