Giuseppe Tesauro, una delle figure più autorevoli e stimate della scuola dei giuristi napoletani, è morto all'età di 78 anni. Avvocato, maestro per intere generazioni di magistrati, legali e docenti, era presidente emerito della Corte Costituzionale e già presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, designato nel 1998 dagli allora presidenti presidenti di Camera e Senato, Luciano Violante e Nicola Mancino.
"È con profonda tristezza che apprendo la notizia della scomparsa del professor Giuseppe Tesauro, insigne giurista e mio predecessore alla guida dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”, ha commentato il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, “Con Tesauro ci lascia una figura luminosa che ha saputo dare una forte impronta agli studi giuridici e che ha ricoperto importanti incarichi istituzionali con grande competenza e con il massimo rigore. Alla sua famiglia vanno le mie più sentite condoglianze e quelle di tutta l’Autorità”.
Dal 1987 Tesauro è stato membro del Consiglio del contenzioso diplomatico della Farnesina. Nel settembre 1988, è stato nominato avvocato generale presso la Corte di giustizia delle Comunità europee, subentrando nella sede lussemburghese ad un altro italiano, Federico Mancini, nominato in quell'occasione giudice. Dal 31 marzo 2016 al 25 giugno 2018 è stato presidente di Banca Carige. Acuto ed elegante nell'ironia, per tanti amici era rimasto il Bepi degli anni giovanili. (riproduzione riservata)