Il Tirreno

PISA. Una borsa di studio per tenere vivo il ricordo di un talento cristallino e aiutare gli aspiranti fumettisti a realizzare i loro sogni di autori.Il nome del 44enne Andrea Paggiaro non resterà solo legato alle sue illustrazioni entrate nella storia recente della fumettistica italiana. Tuono Pettinato - il nome d’arte era ispirato a un libro della "Biblioteca di Babele" di Jorge Luis Borges - diventerà il simbolo di un’opportunità, quella che lui ha avuto coltivando un ingegno capace di collocarlo tra i più accreditati giovani fumettisti a livello nazionale.La mamma, la professoressa Lia Remorini, una volta superata la fase di un distacco che per un genitore è un dolore senza scala di valori, ha in mente di fare qualcosa in memoria di Andrea.

«Come famiglia faremo, qualcosa, penso a una sorta di borsa di studio - spiega al Tirreno -. Lui ha fatto una bella carriera, vinto molti premi, è stato insegnante all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Era molto amato dagli studenti con cui lavorava. Faremo iniziative in questi ambiti. Le ultime cose le aveva organizzate con altri due fumettisti italiani molto bravi. Avevano esposto in diversi Istituti italiani di cultura all’estero. Andrea era amato da tutti. L’immenso affetto suscitato dalla sua scomparsa ci consola, almeno in parte».Paggiaro era figlio del professor Pierluigi che in ospedale è stato a lungo direttore della sezione di Fisiopatologia respiratoria e riabilitazione respiratoria in pensione da alcuni anni. In una nota l’Aoup sottolinea «lo straordinario fumettista Tuono Pettinato, che si è spento all’improvviso dopo una vita segnata dalla malattia che, tuttavia, non aveva mai smorzato il suo talento facendone un artista internazionale e rendendone suo padre profondamente orgoglioso. Consapevoli che sopravvivere a un figlio sia l’esperienza più devastante nella vita di un genitore, resta la certezza che le opere che lui ha lasciato sopravviveranno in eterno e li aiuteranno a superare questa perdita incolmabile».

L’ex sindaco Marco Filippeschi si unisce al dolore per la morte di Paggiaro riconoscendo che «Tuono Pettinato, è stato un vero talento del fumetto. Dotato di un estro eccezionale, di straordinarie sensibilità e intelligenza, con una cultura raffinata. Ha vissuto una vita difficile per la sua salute e troppo breve. Però Andrea ha avuto il dono e la generosità di darci il meglio di sé. Ciò tocca a pochi e resterà per sempre. E questa è una grande fortuna. La sua arte, il suo talento di livello internazionale, nel tempo avrebbero potuto arricchirci tanto di più. Ci sarà sempre caro il ricordo della sua gentilezza e della sua disponibilità. Pisa deve dare un segno di memoria permanente a suo nome, dedicato alle arti visive e alle culture giovanili, di cui il fumetto è parte così importante. Mi stringo con commozione ai suoi familiari».Da ieri mattina e fino al tardo pomeriggio, in tanti si sono presentati alle cappelle della Pubblica Assistenza dove è esposta la salma di Andrea. Oggi alle 15.30 l’ultimo saluto nella chiesa di San Michele degli Scalzi. Addio alla matita gentile e geniale