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politica

Stop ai vaccini per gli under 60. Che finora ne hanno ricevuti due su cinque

Bisogna smettere di vaccinare chi ha meno di 60 anni. Così, giovedì pomeriggio in conferenza stampa, il presidente del Consiglio Mario Draghi. Alla data dell’8 aprile, come mostrano i dati resi disponibili da Developers Italia, erano 3.359.774 gli under 60 che hanno ricevuto almeno la prima dose di uno dei tre vaccini contro il Sars-CoV-2 attualmente in utilizzo nel nostro paese. Su un totale di 8.354.375 si tratta del 40,2%.

Detto più semplicemente, ogni cinque vaccinati due avevano meno di 60 anni. Ovviamente tra questi rientrano i sanitari, il personale delle forze dell’ordine e i docenti, ovvero quelle categorie cui si è scelto di dare precedenza a prescindere dall’età. InfoData ha rappresentato le due curve, in verde gli under 60, in rosso i più anziani sui quali Draghi ha chiesto di insistere, che mostrano l’andamento, in media mobile a 7 giorni, delle prime dosi.

La contrazione che si nota a cavallo tra gennaio e febbraio si deve alla somministrazione dei richiami, cui in quei giorni è stata data precedenza rispetto alle nuove inoculazioni. Mentre lo scalino di metà marzo coincide invece con la sospensione del vaccino AstraZeneca da parte di Aifa. Come si può notare, a mano a mano che la campagna vaccinale procede aumenta la percentuale di over 60 vaccinati. Per quanto rimanga consistente la quota di persone più giovani vaccinate. Come cambieranno le cose dopo la presa di posizione del premier?

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