Tra decadenza e schizofrenia: Palermo capitale mondiale del Male - Live Sicilia

Tra decadenza e schizofrenia: Palermo capitale mondiale del Male

Venti racconti dal sapore acido, da crampi nello stomaco.

Il dark side c’è: nascosto, luciferino, claustrofobico. C’è. Ma parla e pensa in palermitano. Un luogo oscuro, decadente e schizofrenico, che – al confronto – ogni altra metropoli occidentale sbiadisce fino a sparire. L’estrema periferia diventa quel buco nero che trascina a sé ogni luminosità.

Vincenzo Profeta, classe 1977 e fondatore del collettivo Laboratorio Saccardi, ci mette del suo e racconta una Palermo Male (Gog, 2021) che peggio non si può. Perché ci vuole fino troppo stomaco a tenere tra le mani un testo tanto blasfemo, psichedelico e sotterraneo, dove ogni tipologia umana è pronta a fare il suo ingresso e a inondare di negatività il lettore. Negatività che si attacca ai vestiti e resta nel naso per giorni e giorni.

Venti racconti dal sapore acido, da crampi nello stomaco. Un delirio continuo. Proprio per questo bisogna prenderlo in mano e leggerlo. Leggerlo all’aria aperta, nella consapevolezza di avere nelle mani un oggetto d’arte che stupisce e sconcerta, anche a partire dalla confezione editoriale, segnata da una grafica a cavallo tra più mondi. 

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