Il Tirreno

Lucca

Addio all’egittologa lucchese Edda Bresciani

Addio all’egittologa lucchese Edda Bresciani

Ha ricevuto riconoscimenti e realizzato importanti pubblicazioni: nel 1968 l’Università di Pisa creò per lei la cattedra

30 novembre 2020
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LUCCA. Si è spenta Edda Bresciani, egittologa lucchese e docente emerito di questa disciplina. Aveva novant’anni. «Ciao cara Edda, indimenticabile», è il saluto commosso che le rivolge la casa editrice Pacini Fazzi (di Maria Pacini e della figlia Francesca Fazzi) con la quale la professoressa Bresciani aveva realizzato un’importante pubblicazione.

Edda Bresciani era nata a Lucca da famiglia borghese; dopo il liceo classico Machiavelli si iscrisse alla facoltà di Lettere di Pisa che, come scriveva lei stessa a metà degli anni Cinquanta, «era considerata femminile, anzi l’unica femminile, nel senso di debole, fra quante offriva l’Università italiana».

Edda Bresciani si laureò in una materia «che allora era considerata una curiosità più che una scienza: l’Egittologia. Una disciplina che a metà del Novecento era presente con insegnamento, e neppure di ruolo, nell’Università di Milano, mentre a Pisa esisteva un incarico gratuito».

Si laureò nel 1955; dopo la laurea, per tre anni si recò all’estero, alla ricerca di specializzazioni nelle materie egittologiche: archeologia e filologia, ieratico e demotico, copto, aramaico, a Parigi, Copenhagen, al Cairo. Ha sempre considerato quegli anni all’estero fondamentali per la sua formazione.

Nel 1968 fu creata a Pisa una cattedra di Egittologia per lei. Fu allora la prima donna di ruolo nella Facoltà di Lettere, la prima donna laureata nella materia e la prima donna in cattedra per l’Egittologia.

La professoressa Bresciani ha dato grande contributo alla ricerca con la fondazione, nel 1978, della rivista «Egitto e Vicino Oriente» (Evo), che ha diretto a lungo.

In più di un’occasione aveva dichiarato che la scoperta che l’aveva piùemozionata era «la grande tela funeraria dipinta, esposta nel Museo egizio del Cairo, una vera opera d’arte funeraria del I secolo d.C., eccezionale per la ricerca dell’accostamento dei colori, giocati sul verde, il rosa, il violetto»: descrisse questa opera in una ricca pubblicazione realizzata proprio a Lucca, dall’editrice Pacini Fazzi.

Edda Bresciani ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, quali la medaglia d’oro “per la scienza e la cultura” del Presidente della Repubblica; il Campano d’Oro, la Pantera d’Oro; era socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. —
 

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