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renato corti

MILANO – 12-05-2020 – E’ scomparso oggi,

martedi 12 maggio, a 84 anni monsignor Renato Corti. Fu Vicario generale durante l'episcopato del cardinale Martini all’Arcidiocesi di, poi Vescovo di Novara. Ricevette la porpora da papa Francesco nel 2016. La notizia è stata data dall’Arcidiocesi di Milano che esprime il suo cordoglio, insieme con il Consiglio episcopale.

Renato Corti era nato a Galbiate (allora provincia di Como) il 1° marzo 1936 da famiglia di lavoratori. Dopo la scuola elementare passò ai Seminari milanesi, completando progressivamente la sua formazione. Ordinato prete il 28 giugno 1959 dal cardinale Montini (futuro Paolo VI), fu cooperatore parrocchiale all’oratorio di Caronno Pertusella dal 1959 al 1967. Passò quindi al Collegio arcivescovile di Gorla come direttore spirituale. Nel 1969 si trasferì a Saronno con lo stesso incarico e poi come rettore del biennio del corso teologico, dal 1977 al novembre del 1980, quando fu scelto dall’arcivescovo Martini come Vicario generale. Una nomina che sorprese per la giovane età del candidato, ma che si rivelò quanto mai opportuna perché Corti conosceva i giovani preti e con la dedizione e la semplicità del suo servizio seppe conquistarsi anche il clero più anziano. Ricevette l’ordinazione il 6 giugno 1981, titolare di Zallata. Accanto alle incombenze diocesane fu nominato presidente della commissione Cei per il clero. A fine 1990 la nomina a vescovo di Novara.

Grande la commozione nella Diocesi di Novara, che il cardinale Renato Corti guidò dal 1991 al 2012. In una lettera inviata dal vicario diocesano Fauso Cossalter a tutti i presbiteri si legge: “Il Vescovo Franco Giulio con tutta la Chiesa gaudenziana annuncia con commozione il passaggio alla vita eterna del carissimo vescovo emerito, il cardinale Renato Corti. Sua Eminenza è mancato questa mattina, martedì 12 maggio 2020, verso le ore 9, nella casa dei Padri oblati di Rho dove risedeva dal momento in cui aveva lasciato la nostra diocesi. Coloro che lo hanno amorevolmente assistito, testimoniano della serenità con la quale ha vissuto questi ultimi mesi, fino al momento conclusivo del trapasso.I l vescovo Renato si è “consumato” lentamente offrendo tutta la sua vita per la Chiesa; prima nella diocesi di Milano, poi come nostro vescovo e infine da cardinale, chiamato più direttamente a partecipare alla sollecitudine del Papa per la Chiesa universale. Lo affidiamo commossi e grati all’abbraccio misericordioso del Padre che ora potrà incontrare “cor ad cor” con la Vergine Maria e tutti i Santi nella Gerusalemme celeste. Appena possibile, comunicheremo le modalità dell’ultimo commiato della nostra Chiesa novarese al suo amato Vescovo emerito Renato”.

Foto: Arcidiocesi di Milano