Bologna

E' morto il poeta Gregorio Scalise

Aveva 80 anni. Bonfietti: "Tanti versi dedicati alla battaglia per la verittà sulla strage di Ustica". Merola: "Una perdita per Bologna"

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BOLOGNA - E' morto a Bologna il poeta Gregorio Scalise. Calabrese d'origine, aveva 80 anni ed era malato da tempo. Oltre ad aver pubblicato numerose raccolte di versi, è stato per molti anni attivo anche come autore teatrale.

"Dopo un lungo periodo di sofferenza affrontata con lucidità e coraggio ci ha lasciato Gregorio Scalise. Piango un intellettuale, un grande poeta, un sincero amico dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica ricordando i tanti versi dedicati alla battaglia per la verità", scrive Daria Bonfietti, presidente dell'associazione. Per il sindaco Virginio Merola "è una perdita per Bologna. Un intellettuale che ha dato tantissimo a questa città e che ricordo con affetto. Mi unisco al cordoglio di Daria Bonfietti e faccio mie le sue parole".

Scalise, nato a Catanzaro, si era laureato a Bologna nel  1967. Ispettore di dogana al confine austriaco, assicuratore, professore nelle scuole medie e superiori, insegnante per disabili, bibliotecario, ispettore presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, infine docente di Letteratura e filosofia del Teatro all'Accademia di Belle Arti sempre a Bologna.

Dopo aver partecipato al '68 francese e a quello italiano, descrivendone il clima politico nel manifesto poetico L'erba al suo erbario", la consacrazione come poeta era arrivata nel 1975 con il volume 'Segni', tentativo di dare forma e criterio alla produzione della poesia italiana del periodo.

Nel 1982 l'approdo alla Arnoldo Mondadori Editore e il premio Vallombrosa con 'La resistenza dell'arià insieme a Piero Chiara. Negli anni '80 scrisse anche una quarantina di testi teatrali. Nel 2006 pubblico' 'La contraddizione iniziale', una raccolta dei suoi scritti di intervento e di riflessione critica sulla poesia a partire dal 1975.