LA VALLETTA. Un uomo sospettato di essere l'intermediario nell'omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia è stato arrestato oggi. A riferirlo è una fonte della polizia. Si ritiene che l'intermediario sia stato l'uomo ad aver messo in contatto l'assassino, mandanti e gli uomini che si sono procurati l'esplosivo utilizzato. Un passo in avanti importante per le indagini. 

Il quotidiano Times of Malta dichiara che il governo sta prendendo in considerazione una protezione in cambio della piena collaborazione del sospetto che possa aiutare gli inquirenti ad arrivare al mandante dell'omicidio della giornalista. Una fonte della polizia ha spiegato che l'arresto è stato effettuato giovedì nell'ambito di un'indagine separata.

Malta: giornalista uccisa nell'esplosione della sua auto

Daphne Caruana Galizia scriveva un blog anticorruzione e aveva contribuito a svelare lo scandalo dei “Panama Papers” e in particolare dei cosiddetti “Malta Files”, inchieste giornalistiche che avevano travolto il governo della Valletta e alla fine la stessa Galizia, che aveva denunciato di esser stata minacciata. Il suo cadavere, carbonizzato, era stato trovato nella sua Peugeot 208 a poca distanza da casa, a Bidnija. Era stato il figlio ad avvertire la polizia, dopo aver sentito l’esplosione. Pochi minuti prima di morire la donna aveva pubblicato l’ultimo post sul suo blog: «Ci sono criminali ovunque, la situazione è disperata». L’omicidio ha scioccato l'Europa e sollevato dubbi sullo stato di diritto nell'isola del Mediterraneo.

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