Diciassette condannati dal tribunale di Torino per associazione a delinquere di stampo mafioso, rapine ed estorsioni per l'inchiesta 'Barbarossa' nata dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Asti. Per gli imputati, ritenuti esponenti della locale della 'ndrangheta attiva tra Costigliole d'Asti, Asti e Alba, la sentenza del gup Stefano Sala (oggi 10 ottobre) al palazzo di giustizia di Torino al termine del processo con rito abbreviato) è stata pressoché una conferma delle richieste pena della pubblica accusa. I pm Paolo Cappelli e Stefano Castellani erano in aula con il coordinamento del procuratore aggiunto Annamaria Loreto. Tredici dei diciassette imputati sono stati riconosciuti colpevoli di associazione mafiosa. La pena più alta (20 anni) è per Michele Stambè. "Ai Comuni di Asti e Costigliole d'Asti - ha detto a fine udienza l'avvocato di parte civile Giulio Calosso - il giudice ha disposto risarcimenti per 350 mila euro totali: 250 mila a Costigliole e 100 mila ad Asti".

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