Allarme venditori porta a porta di di . Adiconsum Verona avvisa i cittadini che alcuni venditori recentemente si sono nelle case per proporre ed illustrare le caratteristiche degli apparecchi di rilevamento gas.

La è ben congegnata: il venditore si presenta prevalentemente alla porta di persone anziane, fa leva sul rischio – e sulla paura – di fughe di gas e sulla necessità di attuare un’adeguata prevenzione attraverso l’acquisto di un prodotto che viene addirittura prospettato come obbligatorio. Informazioni date in modo scorretto e non trasparente.

La nostra Associazione – ammette Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona – si era occupata del caso già nel 2013 e nel 2016 allorquando erano giunte numerose telefonate da parte di veronesi che chiedevano informazioni sul recesso da contratti stipulati a casa per l’acquisto di rilevatori di perdite di gas. A seguito delle segnalazioni l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato si era espressa sulle pratiche commerciali messe in campo da alcune società sanzionandole”.

Adiconsum Verona ricorda a tutti i cittadini che non vi è alcun obbligo d’acquisto. Non vi è nemmeno alcun obbligo di far entrare in casa i venditori di questi prodotti: sono semplicemente dei privati rappresentanti di imprese commerciali che non hanno alcun accordo con i Comuni e con i fornitori di gas. In caso di acquisto effettuato presso la propria abitazione, è sempre possibile esercitare il diritto di recesso entro quattordici giorni dalla consegna del rilevatore inviando una comunicazione all’indirizzo del venditore. Nel caso fosse stato pagato il prezzo d’acquisto, il venditore deve restituire la somma entro quattordici giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso. Unico adempimento a carico del consumatore è la riconsegna a sue spese della merce.