Lo scorso 4 luglio 2019, è stata audita presso l’VIII Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato per esprimere il proprio parere sul disegno di legge 1105 volto a migliorare la trasparenza delle tariffe e dei prezzi applicati dagli operatori dei servizi di mobile.

Il tema ci sta particolarmente a cuore perché non passa giorno che non arrivino ai nostri sportelli le lamentele di consumatori che ricevono comunicazioni di continue variazioni dei contratti sottoscritti, con modifiche peggiorative delle tariffe e di servizi da gratuiti a pagamento, una situazione che più volte abbiamo denunciato indicando anche la possibile soluzione: la modifica dell’art. 70, comma 4, del Codice delle Comunicazioni elettroniche, che conferisce alle aziende, la facoltà di modificare in maniera unilaterale le condizioni contrattuali, rendendo quindi aleatorio qualsiasi impegno da loro preso al momento della sottoscrizione del contratto.

Ad avviso di Adiconsum, è necessario ristabilire i principi di trasparenza e di certezza delle offerte ispirati dal Codice del Consumo e ciò può essere fatto solo attraverso una proposta di legge, come quella in discussione.

Inoltre, Adiconsum chiede che le proposte di modifica non siano limitate solo agli operatori di telefonia mobile, ma a tutti gli operatori di comunicazioni elettroniche che offrono servizi e/o contenuti, comprese le imprese che non posseggono una rete propria, ma che utilizzano sistemi di trasmissione altrui e in qualsiasi settore merceologico.

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