TerniEnergia cede impianti solari per quasi 24 milioni di euro. La società del gruppo Italeaf ha venduto a Italia T1 Roncolo, piattaforma di aggregazione di impianti fotovoltaici (in partnership con lo sponsor LCF Alliance), 22 impianti fotovoltaici in Italia di potenza complessiva installata pari a 19,3MW. Il prezzo di acquisto per il 100% degli impianti ceduti è pari a 23,875 milioni di euro.
Di questi circa 0,5 milioni saranno corrisposti al socio di una società veicolo proprietaria di due impianti e 4,5 milioni a due joint venture proprietarie di tre impianti per il conferimento del ramo d'azienda in due newco. La transazione prevede anche l'assunzione da parte degli acquirenti di debiti finanziari legati agli impianti per 43,3 milioni circa, di cui 6,9 milioni relativi alle società in joint venture. TerniEnergia continuerà a gestire le attività di O&M sugli impianti oggetto dell'operazione per un periodo di tre anni.
Con la stessa intesa si prevede, inoltre, la cessione di tre società agricole titolari di ulteriori tre impianti fotovoltaici su serra per complessivi 4,6 MW, a un prezzo di 3,3 milioni e con l'assunzione di debito finanziario di 9,4 milioni (operazione subordinata all'accordo sulla gestione dei contenziosi in corso). Il closing dell'operazione, che rientra nell'ambito del piano di risanamento e rilancio del gruppo, è atteso entro il 30 novembre.
TerniEnergia lo scorso 22 marzo ha rinviato a una data compresa tra il 17 e il 28 giugno l'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 per tener conto degli impatti derivanti dalla definizione dell'accordo di ristrutturazione con le banche e gli obbligazionisti.
A febbraio è stato approvato l'aggiornamento della proposta di piano di risanamento e rilancio per ripristinare l'equilibrio finanziario e patrimoniale della società. A fine marzo il gruppo ha registrato un indebitamento finanziario netto pari a 61,9 milioni, in lieve aumento rispetto ai 61,3 milioni del mese precedente. Anche l'indebitamento finanziario netto della capogruppo è salito a 58,1 milioni dai 57,8 milioni di fine febbraio.
Il titolo TerniEnergia, sospeso in mattinata in attesa del comunicato, resta sospeso con un rialzo teorico del +20,16%.