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La fusione Dws (Deutsche Bank)-Allianz piace al mercato
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La fusione Dws (Deutsche Bank)-Allianz piace al mercato

di Elena Dal Maso
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Dws balza oggi al Dax su indiscrezioni di un maxi polo europeo del risparmio gestito da 1.700 miliardi con il gruppo assicurativo che ha già rilevato Pimco. Ma Amundi, il maggior gestore in Europa, non resta a guardare

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Il titolo Dws balza del 9,11% a 30,49 euro questa mattina sulla scommessa che il polo del risparmio gestito di Deutsche Bank, quotato sul Dax di Francoforte, sia messo in vendita dal gruppo bancario alla ricerca di capitali, in vista di una fusione con Commerzbank. Nelle scorse ore si è parlato della creazione in Germania di un maxi gruppo del Wealth Management formato dal colosso assicurativo Allianz, reduce dall'acquisizione dei fondi americani Pimco, specializzati nel settore obbligazionario, e appunto Dws.

Invece il titolo Allianz scende dello 0,22% a 200,45 euro. Deutsche Bank potrebbe ricavare 4,8 miliardi cedendo il 78% della controllata, numero 2 in Europa per gli Etf, forte di 662 miliardi di asset under management. Il prezzo è un nodo centrale, anche perché Dws è stata quotata un anno fa a 32 euro e oggi vale attorno a 30,5 euro per azione, quindi è sotto il prezzo di ipo.

Dalla possibile unione delle due realtà tedesche nascerebbe un polo europeo da 1.170 miliardi di asset gestiti se si considera che Allianz ha 505 miliardi di fondi in Germania (ma 1.700 miliardi di dollari nel mondo). Il maggior operatore europeo resta Amundi, con 1.400 miliardi di euro, parte del gruppo francese Credit Agricole, che non più tardi di due anni fa, nel 2017, ha acquisito Pioneer Investments da Unicredit.

L'operazione ha permesso di aggiungere oltre 200 miliardi di euro di asset in Paesi quali Italia, Germania, Stati Uniti. Dws aumenterebbe le masse tre volte tanto permettendo all'eventuale acquirente di avere un forte braccio Etf in mano, in grado di poter fare concorrenza con giganti quali Blackrock. Alla finestra vi sarebbero, scrive Bloomberg, anche la svizzera Ubs, che ora gestisce 781 miliardi di dollari di asset e che già lo scorso anno pareva interessata ad aumentare le economie di scala. Un altro pretendente potrebbe essere l'investment bank americana Morgan Stanley, che deve confrontare i suoi 500 miliardi di asset con la concorrenza interna agli Usa che oramai ha sfondato quota mille miliardi di dollari.

Deutsche Bank ha cercato di vendere Dws nel 2012, poi le trattative si sono arenate sul prezzo e lo scorso anno il gruppo guidato dall'amministratore delegato Christian Sewing è riuscito a quotare la società. Dall'operazione di ipo la banca ha incassato 2 miliardi di euro. Se sono giusti i calcoli degli analisti, Deutsche Bank sta riflettendo su un aumento di capitale da 8 miliardi in vista della fusione con Commerzbank, che a sua volta dovrebbe investire 7 miliardi per un totale di 15 miliardi di aumento.  Otto miliardi che si vanno a sommare ad altri 30 pagati dagli azionisti nel corso degli ultimi 10 anni in plurimi rafforzamenti di capitale.

 

Orario di pubblicazione: 18/03/2019 12:25
Ultimo aggiornamento: 18/03/2019 12:25


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