Elezioni europee, tagliola sui nuovi gruppi? Il M5s contro Bruxelles
La Conferenza dei presidenti potrebbe impedire la formazione dei nuovi gruppi
Europee: M5s teme tagliola Bruxelles su gruppi
"Colpo di mano al Parlamento europeo. Subito dopo il lancio della nostra nuova alleanza, il gruppo dei Socialisti ha presentato alcuni emendamenti di modifica del Regolamento parlamentare che vogliono delegare alla Conferenza dei presidenti, ossia a 7-8 capigruppo, la possibilita' di decidere arbitrariamente sulla formazione di nuovi gruppi". Il grido di allarme e' di Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente M5s del Parlamento europeo. Intervistato dal Fatto Quotidiano, osserva che "la Conferenza dei presidenti potrebbe impedire la formazione dei nuovi gruppi per mancata affinita' tra i suoi membri o potrebbe scioglierlo per manifesta mancanza di punti in comune tra i suoi membri, e senza passare dal voto dell'Aula".
I timori del M5s per le elezioni europee
Cosi', paventa l'esponente M5s, "Progressisti e Popolari potrebbero decidere in autonomia di bloccare la formazione di nuovi gruppi, danneggiando chi, come noi, non vuole piegarsi a vecchie logiche". Questione non solo tecnica perche', come ricorda lo stesso Castaldo, "a differenza del Parlamento italiano, a Bruxelles l'attivita' politica dei deputati che non fanno parte di un gruppo e' enormemente ridotta". "E' un colpo di mano - denuncia - e noi non rimarremo inerti. La settimana prossima il Parlamento europeo dovrebbe votare il nuovo Regolamento. Se necessario, presenteremo ricorso alla Corte di Giustizia europea. Il cambiamento non puo' essere fermato".
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