DIBATTITO/ Appello per Rifondazione:ieri, oggi, domani

Firmato da un gruppo di compagne e compagni a vario titolo dirigenti del partito

Con questo appello noi firmatari, compagne e compagni militanti e dirigenti, locali e nazionali del PRC-SE, intendiamo assumere un’iniziativa per la salvaguardia ed il rilancio del ruolo storico, politico e culturale del PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA, messo oggi in discussione, a nostro avviso, dall’invito a tutte le iscritte e gli iscritti di aderire a Potere al Popolo!, addirittura entro il 30 settembre, prima che sia stata discussa democraticamente nel Partito la proposta di modifica statutaria di PAP; proposta che qualcuno intende come costruzione di una nuova forza politica e non di un’associazione unitaria e plurale della sinistra alternativa al PD ed alla socialdemocrazia europea.

Proposta di modifica statutaria che rischia seriamente di essere incompatibile con le norme dello Statuto del PRC.

Si chiede, insomma, di aderire al buio a PAP, mettendo a rischio l’esistenza stessa di RIFONDAZIONE COMUNISTA.

Ciò a maggior ragione, avendo già anticipato la volontà di cessione di gran parte della sovranità del partito a PAP, rinunciando ad un ruolo esplicito come Partito ed avendo accettato anche forme decisionali che non danno alcuna garanzia al Partito di un’effettiva capacità di influenza sulle scelte del futuro soggetto.

Questa scelta è, a nostro avviso, anche in contrasto con la scelta politica di fondo del documento votato all’ultimo CPN del 15 e 16 luglio di lavorare per la costruzione del quarto polo, che rischia di essere vanificato e stravolto da future decisioni assunte da PAP.

Noi vediamo invece che si lavora più per incentivare le adesioni degli iscritti a Potere al Popolo!, mentre occorrerebbe concentrarsi sul tesseramento al Partito, vediamo che anziché impegnarsi per la costruzione di un quarto polo tanto più urgente di fronte all’assenza di iniziativa contro questo governo ed alla necessità di costruire un’ampia, coerente ed efficace opposizione, si impegnano quasi esclusivamente su PAP le energie locali e nazionali del Partito.

Per questi motivi abbiamo deciso di dar vita, con profondo senso unitario, ad una assemblea nazionale di tutte le compagne ed i compagni che vogliono salvare e rilanciare il PRC-SE per sostenere una battaglia di opposizione nel paese, per mobilitare le energie disponibili a contrastare un governo xenofobo con contorni populisti e per costruire, a partire dalle prossime elezioni europee, una lista ed un’esperienza unitaria, di cui PAP può essere un pezzo importante ma non esclusivo, tesa ad offrire a tutte le donne e gli uomini più colpiti dalla crisi, un’alternativa che migliori le loro condizioni di vita, battendosi per il lavoro contro ogni forma di precariato, per le pensioni, contro le devastazioni ambientali e per una società più giusta fondata su una parità di genere come chiesto da milioni di donne in lotta in tutto il mondo.

In questa assemblea decideremo collettivamente quali iniziative assumere.

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