È stato nominato “Giusto tra le Nazioni” don Pietro Pappagallo, il prete antifascista italiano noto principalmente per il suo impegno, durante la Seconda guerra mondiale, nel fornire ausilio alle vittime del nazi-fascismo, unico sacerdote trucidato nel 1944 nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Lo annuncia la Comunità ebraica di Roma.

Il nome del sacerdote di Terlizzi, in provincia di Bari, compare dunque nella lista degli oltre 400 italiani onorati dal titolo di “Giusti tra le Nazioni”, riconoscimento assegnato a personalità che si cono contraddistinte nell’aiutare il popolo ebraico durante la Shoah. In particolare don Pietro prestò soccorso e aiuto durante l’occupazione tedesca a soldati italiani sbandati, partigiani, alleati, ebrei ed altre persone ricercate dal regime. Il 29 gennaio 1944, fu arrestato dalle Ss, dopo la delazione da parte di una spia che si era finto un fuggiasco in cerca di rifugio presso il sacerdote.

I nomi dei “Giusti” sono posti sul muro perimetrale dello Yad Vashem, il mausoleo del Ricordo a Gerusalemme. Ai parenti di don Pietro Pappagallo verranno conferite anche una medaglia e una pergamena dallo Stato d’Israele tramite l’ambasciatore in Italia. Tra gli italiani fregiati dello stesso titolo ci sono anche Giorgio Perlasca e Gino Bartali.

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