15 luglio 2018 - 21:14

Ritrovato «Bruciante segreto», il film
che Stanley Kubrick non realizzò mai

Tratto da una novella di Stefan Zweig, l’adattamento non vide mai la luce per la pruderie dell’epoca o forse perché il regista aveva rotto con Mgm

di Matteo Persivale

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Tredici film. Stanley Kubrick (1928-1999) ha lasciato solo tredici film, abbastanza per garantire a sé stesso un posto nella storia del cinema e a un vasto numero di accademici materiale su cui lavorare per molti decenni. Adesso però, scriveva l’inglese The Observer, uno di questi professori mentre faceva ricerche d’archivio per un libro su Eyes Wide Shut, ha trovato accidentalmente una sceneggiatura inedita di Kubrick, preparata per un film che non girò mai. Risale al 1956, da decenni era considerata perduta nei meandri della carriera del giovane Kubrick, e invece il professor Nathan Abrams della Bangor University l’ha trovata, intatta. È un dattiloscritto di oltre cento pagine, l’adattamento cinematografico di una novella dello scrittore austriaco Stefan Zweig, Bruciante segreto, e racconta una storia che davvero impressiona per il suo essere una sorta di Lolita all’incontrario: l’amicizia tra un ragazzino dodicenne in villeggiatura — è convalescente dopo una malattia — e un uomo adulto, un barone, che in realtà comincia a frequentare il ragazzino per poterne avvicinare la madre (la storia del romanzo di Vladimir Nabokov, Lolita, è quella di un uomo che sposa una donna perché è in realtà innamorato della figlia dodicenne).

Kubrick adattò la novella insieme con il romanziere Calder Willingham, con il quale aveva lavorato a un’altra sceneggiatura (che invece riuscì a realizzare), quella per Orizzonti di gloria. Le sceneggiature inedite di Kubrick ricevono grandissima attenzione da Hollywood: Steven Spielberg qualche anno fa ha girato un film,A.I., tratto da una sceneggiatura di Kubrick, e ora è probabile che un produttore riesca a trasformare in film anche Bruciante segreto. Novella che peraltro ha già avuto una trasposizione cinematografica: nel 1988, diretta da Andrew Birkin (fratello di Jane ed ex assistente di Kubrick) con Klaus Maria Brandauer e Faye Dunaway. I motivi per i quali Kubrick abbandonò il progetto? La natura un po’ inquietante della trama, complicata da far digerire a produttori e censura nel 1956, fu indubbiamente un fattore. Ma la copia ritrovata da Abrams ha sulla copertina il timbro della Mgm, che potrebbe aver cancellato il progetto a causa del «tradimento» del regista che l’anno dopo rinunciò al suo contratto con la casa di produzione per girare altrove Orizzonti di gloria.

In ogni caso la teoria relativa alla natura «scandalosa» della trama di Bruciante segreto — l’adulterio, la vicinanza tra un adulto e un ragazzino — come causa della non realizzazione del progetto sembra un po’ debole considerando che soltanto sei anni dopo Kubrick riuscì realizzò il ben più scandaloso Lolita. Ma di sicuro la sua carriera di regista fu costellata di false partenze: e anche per questo ha firmato soltanto tredici film (morì poco prima che Eyes Wide Shutarrivasse nei cinema), lasciando incompiuti, tra gli altri, progetti di film storici su Napoleone e sulla Shoah. Kubrick amava le coincidenze: in questa storia ce ne sono tante, una tira l’altra (il suo socio Willingham era molto amico di Nabokov). Di questa vicenda, c’è da pensare, avrebbe sorriso: nella certezza che i suoi copioni, girati da un altro, anche con il genio di Spielberg, non sarebbero diventati film belli come i suoi.

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