Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Tre manifesti a Ebbing, Missouri è un film del 2017 scritto e diretto da Martin McDonagh ed è interpretato da: Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish, Lucas Hedges, Zeljko Ivanek, Caleb Landry Jones, Clarke Peters, Samara Weaving, John Hawkes, Peter Dinklage, Kathryn Newton, Kerry Condon.


Ebbing, Missouri. Mildred Hayes è una madre divorziata e con un figlio a carico, Robbie. A circa un anno dalla morte dell’altra sua figlia, Angela, violentata e bruciata viva, si accorge che sulla strada che porta alla sua casa vi sono tre cartelloni pubblicitari in disuso. Decide di affittarli dall’agente pubblicitario Red Welby e vi fa affiggere sopra tre frasi: “Stuprata mentre stava morendo”, “E ancora nessun arresto”, “Come mai, sceriffo Willoughby?”.

I suoi concittadini hanno sempre compatito la situazione di Mildred, ma di fronte a quest’accusa esplicita in molti si ergono in difesa dello sceriffo Bill Willoughby, membro stimatissimo e irreprensibile della comunità che tra l’altro, stando alle voci, soffrirebbe di un cancro in fase terminale. Fra questi vi è Jason, un giovane poliziotto con problemi di violenza e di alcolismo, che vede in Bill una sorta di mentore.

Mildred e Robbie – il quale non condivide l’iniziativa della madre – diventano il bersaglio di piccoli soprusi e minacce, che si aggravano ulteriormente dopo che la donna viene intervistata nel corso di un telegiornale locale. Bill capisce la rabbia che Mildred cova, ma è altresì convinto del fatto che lui e i suoi uomini abbiano fatto tutto ciò che era in loro potere per scoprire i colpevoli della morte di Angela: con pochissime prove e senza alcun testimone oculare (la violenza avvenne in piena campagna), d’altronde, è difficile muoversi in una qualunque direzione; il DNA del colpevole ritrovato sul cadavere di Angela non corrisponde inoltre a quello di nessun abitante del luogo. Ma Mildred non accetta ragioni, e ribadisce la sua ferrea volontà nel mantenere i cartelloni anche all’ex marito Charlie, giunto in città dopo aver visto il servizio televisivo per chiederle di farla finita con quella storia. Charlie ricorda a Mildred che fu per certi versi proprio lei causa della morte di Angela: la sera dell’omicidio, infatti, rifiutò di prestare l’auto alla figlia, e la costrinse così ad andare in città a piedi, da sola.

Nel frattempo, la salute di Bill si aggrava: nel corso di un interrogatorio con Mildred (accusata di aver aggredito un uomo) sputa sangue, ed è così costretto a farsi ricoverare in ospedale. L’indomani viene dimesso, e decide di prendersi un giorno di vacanza per trascorrerlo con la famiglia. Felice di essere stato con i suoi cari e senza troppi rimpianti sulla coscienza, quella sera si spara, dopo aver scritto tre lettere: una indirizzata alla moglie, nella quale le spiega di essersi voluto – e di averle voluto – risparmiare i lunghi mesi di chemioterapie e di sofferenze che lo attendevano; una indirizzata a Mildred, nella quale le assicura di non essersi ucciso a causa sua (anzi di essere lui il misterioso “amico” che per lei ha pagato l’affitto dei manifesti nei momenti di difficoltà), e tuttavia di essere molto curioso circa le reazioni dei suoi concittadini, che indubbiamente attribuiranno la colpa del suicidio a lei; l’ultima lettera è destinata a Jason.

Questi, licenziato dal successore di Willoughby per aver aggredito mentre era ubriaco Red Welby, è costretto a recarsi in centrale dopo l’orario di chiusura per ritirare la lettera, in cui Bill scrive che lo stima molto, ma lo invita anche a moderare il suo fare violento, perché non gli permetterà mai di farsi strada nella vita. Mentre Jason sta leggendo, da fuori Mildred, che pensa che la struttura sia sgombra, inizia a lanciare contro la caserma delle bottiglie molotov, dandole fuoco. Vuole vendicarsi: i suoi cartelloni sono stati dati alle fiamme il giorno prima, e pensa che i responsabili siano i poliziotti. Fortunatamente, Jason riesce a uscire in tempo (senza sapere che Mildred è la causa dell’incendio), ma le ustioni sul corpo lo costringono comunque a una breve degenza in ospedale.

Qualche giorno dopo viene dimesso, e nel corso di una serata al pub origlia una conversazione fra due uomini: uno di essi (che in passato aveva fatto delle minacce alla stessa Mildred) si sta vantando dello stupro e dell’omicidio di una giovane ragazza, avvenuto molto tempo prima, e secondo modalità sospettamente analoghe alla violenza di Angela. Jason prende il numero di targa della sua auto, e con una provocazione si fa pestare, avendo così modo di graffiare l’uomo e avere sotto le unghie un po’ di pelle. Fra le poche prove indiziarie della morte di Angela vi erano infatti alcune tracce di DNA, e Jason pertanto consegna il campione ai poliziotti, sperando che riescano a identificare lo stupratore nell’uomo del pub; contatta anche Mildred (che nel frattempo ha scoperto che a bruciare i cartelloni è stato in realtà l’ex marito Charlie, nel corso di una notte brava), dicendole che forse sono sulla buona strada per scoprire i colpevoli. Questo riaccende un barlume di speranza nella donna.

Le speranze però si rivelano infondate: Abercrombie informa Dixon che il campione di DNA non corrisponde a quello trovato sul corpo di Angela, che l’uomo era all’estero in servizio militare e le informazioni al suo riguardo sono riservate. Tuttavia Jason è sicurissimo del fatto che l’uomo del pub sia, se non il violentatore di Angela, comunque un violentatore, e così fa una proposta a Mildred: grazie alla targa dell’auto ha scoperto che l’uomo vive in Idaho, e quindi la donna potrebbe recarsi da lui per farsi vendetta da sola, lenendo così in parte il dolore per la scomparsa della figlia. Mildred accetta, e il giorno dopo i due partono assieme. Sulla strada, Mildred chiede a Jason se sia proprio sicuro di voler uccidere l’uomo, e questi gli risponde di no, rivolgendo poi la stessa domanda alla donna, che risponde di non esserlo neanche lei: decideranno strada facendo.

Al suo terzo film, Martin McDonagh conferma una visibile impronta: infiltrare la tragedia dentro la commedia nera. Tre manifesti a Ebbing, Missouri sposa la pratica prediletta ma sposta più avanti la riflessione.

La speculazione sale e progredisce, affondata nel Missouri, situato al centro degli States e rivelatore della crisi che scuote il Paese. Nello stato che non ha mai completato il percorso dallo schiavismo e genocidio delle origini al garantismo costituzionale e all’ideale pluralista multiculturale, l’autore svolge la storia di una madre che vuole giustizia. La pretende da poliziotti distratti, affaccendati a escludere gli omosessuali dalla protezione del “Civil Rights Act”, approvato nel 1965, o a “torturare persone di colore”, la sceneggiatura di McDonagh sottolinea lo slittamento semantico per bocca dell’agente di Sam Rockwell.

Richiamati al loro dovere dai manifesti del titolo e dall’inconsolabile dolore di una madre, i cops adottano misure repressive, criminalizzando chi vuole soltanto giustizia. Ma è a questo punto della vicenda che il drammaturgo irlandese, cresciuto a Londra ma all’ombra di Samuel Beckett, scarta e rilancia realizzando il desiderio di Marty (7 psicopatici), lo sceneggiatore alcolizzato di Colin Farrell che provava a fuggire l’apologia della brutalità, la mitologia del crimine caustico, la verbosità prolissa e i motherfucker interposti. Lo scarto è incarnato dallo sceriffo di Woody Harrelson, magnificamente contre-emploi. Attore nato per uccidere, che misura sovente la propria performance in situazioni estreme, Harrelson è il cuore morbido di questa ‘commedia profonda’ che cerca e trova l’anima dell’America sotto l’intolleranza acuta e la mentalità settaria. È il suo gesto, ‘inoltrato’ con tre lettere, a impegnare gli altri personaggi.

Scheda Tecnica Edizione 4K Ultra HD + Blu-Ray Disc

Produttore20th Century Fox
DistributoreWarner Home Video
Anno pubblicazione2018
Area2 – Europa/Giappone
CodificaPAL
Formato videoUltra HD 4K HDR
Formato audio5.1 DTS: Italiano
5.1 DTS HD: Inglese
SottotitoliItaliano Inglese
Tipo confezioneSleepcase
Numero dischi1
Extra• Scene Eliminate
• Ucciderli: Making of
• Six Shooter (Cortometraggio vincitore del Premio Oscar®)
• Galleria
• Trailer Cinematografici

Scheda Tecnica Edizione Blu Ray Limited Edition – Steelbook

Produttore20th Century Fox
DistributoreWarner Home Video
Anno pubblicazione2018
Area2 – Europa/Giappone
CodificaPAL
Formato video2,40:1 Anamorfico 1080p
Formato audio5.1 DTS: Italiano
5.1 DTS HD: Inglese
SottotitoliItaliano Inglese
Tipo confezioneSteelBook
Numero dischi1
Extra• Scene Eliminate
• Ucciderli: Making of
• Six Shooter (Cortometraggio vincitore del Premio Oscar®)
• Galleria
• Trailer Cinematografici

Scheda Tecnica Edizione Blu Ray Disc

Produttore20th Century Fox
DistributoreWarner Home Video
Anno pubblicazione2018
Area2 – Europa/Giappone
CodificaPAL
Formato video2,40:1 Anamorfico 1080p
Formato audio5.1 DTS: Italiano
5.1 DTS HD: Inglese
SottotitoliItaliano Inglese
Tipo confezioneAmaray
Numero dischi1
Extra• Scene Eliminate
• Ucciderli: Making of
• Six Shooter (Cortometraggio vincitore del Premio Oscar®)
• Galleria
• Trailer Cinematografici

Scheda Tecnica Edizione DVD

Produttore20th Century Fox
DistributoreWarner Home Video
Anno pubblicazione2018
Area2 – Europa/Giappone
CodificaPAL
Formato video2,40:1 Anamorfico
Formato audio5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese
SottotitoliItaliano Inglese
Tipo confezioneAmaray
Numero dischi1
Extra• Scene Eliminate
• Six Shooter (Cortometraggio vincitore del Premio Oscar®)
• Galleria
• Trailer Cinematografici

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