In una seduta straordinaria del Consiglio Comunale della città di Bergamo, il sindaco Giorgio Gori e la presidente del Consiglio Comunale Marzia Marchesi, hanno insignito ieri Andrea Riccardi della cittadinanza onoraria Giovanni XXIII per il suo lavoro a favore della pace. 

«Da oggi Andrea Riccardi - ha detto il sindaco Gori durante la cerimonia del Palazzo dei Contratti - è nostro concittadino perché fondatore di una comunità che si occupa da cinquant’anni di costruire la pace e persone in difficoltà e degli ultimi, senza distinzione di credo».

Nel corso della serata è stato anche sottolineato che la cittadinanza onoraria evidenzia il legame tra la Comunità di Sant’Egidio e Papa Roncalli, in quanto «tessitori dell’incontro».

Andrea Riccardi, intervenuto su “L’Africa, la speranza dalla periferia del mondo” nell’ambito del Festival Fare la Pace, ha ricordato il lavoro per la pace e l’impegno nelle periferie del mondo portato avanti da Sant’Egidio. «La pace - ha detto - è una cosa troppo seria per lasciarla solo ai militari e ai diplomatici. Tutti siamo chiamati alla ricerca della pace. Chiunque si pone come soggetto nel mondo globale può fare la pace. Oggi abbiamo due risorse di pace: l’Europa e Papa Francesco che ha assunto la profezia della pace. Le Chiese locali hanno la responsabilità di tradurla nella propria comunità».

«La vendita delle armi - ha aggiunto - è un fatto scellerato, come dice Papa Francesco. In Africa si lucra sulla guerra. Parlare di pace vuol dire parlare di giovani, che talvolta prendono le armi come rivolta per il futuro. Accettare sette anni di guerra in Siria è stato un segno di irresponsabilità».

Andrea Riccardi ha anche parlato del lungo e profondo legame di amicizia della Comunità con l’ex segretario di Papa Roncalli, il cardinale Loris Capovilla.

Per informazioni: www.santegidio.org

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