Pensionato scomparso da 2 mesi, arrivati i cinofili per la ricerca di cadaveri
Nonostante il trascorrere delle settimane e nonostante sia andato a vuoto il piano provinciale di ricerche, durato sei giorni, i carabinieri non mollano: continuano ad indagare e, da oggi, con l'ausilio della polizia, a cercare la salma del 62enne
"Draco" e "Mia" hanno iniziato a cercarlo dall'ex ospedale, alle spalle di piazza Del Carmelo: una delle zone dove era solito passeggiare. I due pastori tedeschi sono in forza al nucleo unità cinofile della polizia di Stato di Palermo. Non sono due cinofili usuali. Sono due cani per la ricerca di tracce ematiche e cadaveri. E sono arrivati a Racalmuto, con quattro poliziotti, per cercare Giuseppe Alaimo, il sessantaduenne racalmutese, di cui è stata denunciata la scomparsa dallo scorso 19 gennaio.
Pensionato scomparso, il caso finisce su "Chi l'ha visto"
Poliziotti e unità cinofile sono giunti in ausilio alla stazione dei carabinieri di Racalmuto. Perché i militari dell'Arma, coordinati dal comando compagnia di Canicattì, non mollano. Nonostante il trascorrere delle settimane e nonostante sia andato a vuoto il piano provinciale di ricerche persone scomparse - durato per giorni e giorni, con il coordinamento della Prefettura di Agrigento, - i carabinieri continuano ad indagare e, da oggi, con l'ausilio della polizia, a cercare il cadavere del pensionato. "Draco" e "Mia" sono due esemplari speciali: soltanto uno - a Palermo - il reparto della polizia di Stato che ha in dotazione questo genere di cinofili. L'altro reparto, assieme al quale viene coperto tutto il territorio nazionale, invece, si trova a Milano.
IL VIDEO. Unità cinofile per la ricerca di tracce ematiche e cadaveri in azione
Il piano provinciale di ricerche persone scomparse è stato chiuso, dopo 6 giorni, lo scorso 31 gennaio perché non sono saltati fuori indizi o spunti investigativi. Quel piano era stato attivato dai carabinieri, con il coordinamento della Prefettura di Agrigento, perché si cercava, allora, una persona in difficoltà, forse anche in pericolo. E durante quei sei giorni vennero scandagliati complessivamente 475 ettari, 75 in più rispetto a quanto previsto inizialmente. Giuseppe Alaimo sembrò, allora, essere stato inghiottito dal nulla. Da oggi, carabinieri e polizia, cercheranno invece il cadavere dell'anziano. Un uomo conosciuto da tutti a Racalmuto e questo perché era solito star seduto sulla panchina che c'è sul belvedere del paese.