Si aprirà con un ricordo del giornalista Mimmo Candito, la nuova edizione di «Resistenze di oggi – Informare per resistere», sabato alle 21, nello Spazio Incontri Fondazione Crc in via Roma. Claudia Bergia,  presidente del Centro culturale don Aldo Benevelli dell’associazione partigiana Ignazio Vian che organizza la rassegna, renderà omaggio all’inviato speciale di guerra de «La Stampa», morto pochi giorni fa. Il primo ospite del ciclo è il giornalista Attilio Bolzoni.

«Ci mancherà molto la presenza di Mimmo – anticipa Claudia Bergia -, un uomo straordinario, generoso, semplice e sempre disponibile, che aveva inaugurato ‘’Resistenze di oggi’’, nel 2013, e da allora è intervenuto alle successive edizioni, con un grande seguito di pubblico».

Nel primo incontro, la rassegna propone una nuova riflessione su «La mafia dopo le stragi del 1992» con uno dei giornalisti che maggiormente l’hanno approfondita. Bolzoni, autore del volume «La mafia dopo le stragi», parlerà di come sono cambiate le mafie, 26 anni dopo le uccisioni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Cambiamenti che le hanno rese «apparentemente sempre meno aggressive e sempre più collusive ed attraenti». Al punto che oggi è più difficile riconoscerle.

Il delitto Moro

La seconda serata, lunedì 12 marzo, nella stessa sala, affronterà con Giovanni Fasanella, giornalista, documentarista e sceneggiatore, i «Segreti d’Italia. Il delitto Moro dopo quarant’anni. Contesti, complicità e documenti desecretati». Ultimo appuntamento il 15 marzo, per parlare di «Finanza, politica e interessi personali» con Vincenzo Imperatore, ex manager bancario e saggista. Gli incontri sono ad ingresso libero.

I commenti dei lettori