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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Alitalia, eppur si vola: i dubbi dei tecnici sul prestito ponte da 900 milioni

"Alitalia chiuderà il 2017 con un segno più davanti". L'annuncio trionfante del commissario Gubitosi che annuncia l'aumento dei ricavi, sopratutto sulle lunghe tratte. Ad oggi l'ex compagnia di bandiera ha in cassa 849,6 milioni dei 900 messi dallo Stato

Alitalia conta di chiudere il 2017 con una crescita dei ricavi dell'1% circa rispetto all'anno precedente. Lo ha detto il commissario straordinario, Luigi Gubitosi, nel corso del Biztravel Forum facendo il punto sulla salute della ex compagnia di bandiera che registra un aumento dei ricavi sui voli a lungo raggio. "Nonostante tutti i suoi problemi, Alitalia chiuderà il 2017 con un segno più davanti", ha detto, riferendosi ai ricavi, dopo il -6%, -6% e -5% dei tre anni precedenti.

"La prossima estate "voleremo il 6% in più rispetto a quest'estate con la stessa flotta, grazie a una maggiore produttività".

Alitalia ha in cassa 849,6 milioni dai 900 milioni messi a disposizione dallo Stato con il prestito ponte. Una situazione di stabilità finanziaria che permette ai commissari di trattare "senza fretta" per la cessione della compagnia con "più di un paio di soggetti", ha detto Gubitosi.

"Non abbiamo quindi necessariamente fretta di chiudere, avere la possibilità di essere stabili e solidi ci permette di non chiudere con fretta una trattativa, che può indebolirla, il che non vuol dire che non la possiamo chiudere il prima possibile. Abbiamo il lusso di poter scegliere l'offerta migliore".

Un entusiasmo smorzato solo in parte dalle notizie che arrivano da Montecitorio dove sono stati sollevati i dubbi dei tecnici del parlamento sulla decreto fiscale sopratutto nella morma che aumenta il prestito ponte per Alitalia da 600 a 900 milioni di euro e che potrebbero finire per trovare la censura dell'Unione Europea come aiuti di stato.

"Non ci sarebbero infatti riferimenti alla compatibilità con la disciplina dell'Unione europea" in materia di aiuti di Stato che erano peraltro presenti nel dl 50/2017 (la manovrina di aprile Ndr) " sottolineano i tecnici del Servizio Studi di Camera e Senato nel dossier sul decreto fiscale collegato alla manovra, approvato la scorsa settimana a Palazzo Madama e ora all'esame di Montecitorio. 

"Sembra presentare le caratteristiche per rientrare nell'ambito degli aiuti al salvataggio dell'impresa, in quanto 'forma di assistenza urgente e temporanea, il cui obiettivo principale è consentire di tenere in vita un'impresa in difficoltà per il breve periodo necessario all'elaborazione di un piano di ristrutturazione o di liquidazione'".

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Cronologia delle privatizzazioni e dei fallimenti di Alitalia dal 1996 illustrati dall'Infografica di Centimetri, Roma, 3 Maggio 2017. ANSA/ CENTIMETRI

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